Ucraina, le notizie di martedì 15 marzo

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Ucraina, le notizie di martedì 15 marzo sul conflitto tra Russia e Ucraina.

Notte di esplosioni a Kiev, suonano le sirene antiaeree nella Capitale ucraina: colpita zona residenziale del centro città, le Forze Armate invitano i cittadini a trovare riparo nei rifugi della protezione civile. Oggi dopo una “pausa tecnica” riprendono i negoziati tra le delegazioni di Mosca e Kiev. Zelensky: “Colloqui difficili”.

DIRETTA Ucraina oggi, ultime notizie di martedì 15 marzo

23.28 – La Polonia chiede una “missione di pace” della Nato per aiutare l’Ucraina.

22.50 – “Non applicheremo una no-fly zone sull’Ucraina. Questo significherebbe un diretto confronto militare con la Russia, con aerei da combattimento russi”. È quello che ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo a un convegno del quotidiano Welt. “Con il presidente americano Joe Biden, con il presidente francese Emmanuel Macron e gli altri alleati siamo d’accordo che non ci debba essere alcun conflitto armato tra la Nato e la Russia. Nessuno può volere questo“, ha spiegato.

22.30 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato i premier di Slovenia, Polonia e Repubblica Ceca, Janez Jansa e Mateusz Morawiecki, arrivati oggi a Kiev. “Stanno bombardando ovunque. Non solo Kiev, ma anche le aree occidentali“, ha detto Zelensky ai suoi interlocutori, secondo quanto ha mostrato un video su Telegram.

22.10 – La votazione sulla bozza della risoluzione russa del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria in Ucraina è stata posticipata al 17 marzo su richiesta di diversi paesi. La votazione sarà preceduta da consultazioni domani, ha dichiarato il primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky, secondo quanto riporta la Tass. “Dal momento che diversi colleghi del Consiglio di sicurezza ci hanno chiesto di organizzare consultazioni sulla nostra bozza come è consuetudine nel Consiglio di sicurezza, abbiamo deciso di organizzarle la mattina del 16 marzo“, ha scritto sul suo canale Telegram. “Quindi le votazioni saranno rinviate al 17 marzo“.

21.50 – Il direttore generale dell’Unesco Audrey Azoulay ha condannato “l’omicidio” in Ucraina di due giornalisti, un cameraman irlandese di Fox News, Pierre Zakrzewski e una donna ucraina che lo accompagnava, sottolineando che i media “non dovrebbero mai essere presi mira“. I giornalisti sono stati uccisi vicino a Kiev in un attacco che ha provocato anche il ferimento di un altro componente della troupe televisiva americana. Zakrzewski era un ex fotografo di guerra che aveva seguito numerosi conflitti, in particolare in Iraq, Afghanistan e Siria. L’altra vittima, Oleksandra Kuvshinova, aveva 24 anni ed era una giornalista locale: lavorava per Fox News da un mese. “I giornalisti svolgono un ruolo fondamentale nella diffusione delle informazioni durante i conflitti e non dovrebbero mai essere presi di mira – ha affermato il direttore generale dell’Unesco in una nota – Chiedo il rispetto degli standard umanitari internazionali, al fine di garantire la protezione dei giornalisti e dei professionisti dei media“.

20.55 – Le forze russe hanno sparato più di 950 missili dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Lo ha riferito un funzionario della difesa Usa ai giornalisti sul volo del capo del Pentagono Lloyd Austin verso Bruxelles dove parteciperà ad una ministeriale della Nato. Secondo il funzionario sia Mosca che Kiev hanno dispiegato circa il 90% delle loro forze militari. Per gli Stati Uniti, i progressi della Russia “nel raggiungimento dei suoi obiettivi continuano ad essere limitati o nulli”. Si stima inoltre che le forze russe siano “ancora a circa 15-20 chilometri a nord-ovest e a circa 20-30 chilometri a est” di Kiev.

20.30 – Sono circa 20mila le persone evacuate dalla città di Mariupol oggi, e quattromila le automobili, stando al governo ucraino.

20.25 – “Ci troviamo nella situazione grave e inedita di un paese potente che invade con la violenza un paese indipendente per imporgli le proprie scelte: questo crea allarme e preoccupazione crescente in tutto il mondo. Senza ignorare le altre tante crisi in Medio Oriente e in Africa. L’aggressione dell’Ucraina spaventa perché rischia di avviare una deriva di conflitti che può estendersi con ulteriori pericoli. Bisogna assolutamente impedire che questo modo di agire diventi un metodo: ne sarebbero sconvolte le regole della convivenza internazionale“. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella alla cerimonia dei patti lateranensi.

20.15 – Il consigliere alla Sicurezza nazionale americano Jack Sullivan ha incontrato il premier Mario Draghi e il consigliere diplomatico Luigi Mattiolo per discutere delle “misure per imporre costi alla Russia per la sua guerra in Ucraina e dell’assistenza umanitaria a coloro che fuggono dal conflitto“. Lo afferma la Casa Bianca riferendo del loro incontro a Roma.

19.35 – E’ iniziato a Kiev il coprifuoco totale di 36 ore imposto dalle autorità ucraine. Le restrizioni termineranno alle 8 locali di giovedì mattina (le 7 in Italia).

18.19 – Da quanto si apprende, il viaggio a Mosca dell’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder di giovedì dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin è stato un fallimento. Schroeder aveva l’obiettivo di convincerlo a fermare l’invasione in Ucraina. Ma questo non è accaduto:“Questa iniziativa si è rivelata, purtroppo, del tutto priva di risultati nonché priva di senso“, ha detto il diplomatico alla Bild. Non è stato rivelato il contenuto della discussione. 

17.39 –  Il governatore della regione di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha confermato al Kiev Independent che le truppe russe sono entrate in un ospedale alla periferia di Mariupol. “I russi hanno portato in ospedale 400 persone dalle case vicine e non consentono loro di uscire“, ha detto.

17.15 – L’agenzia Bloomberg ha riportato una dichiarazione del Cremlino, dalla voce di Vladimir Putin, che accusa l’Ucraina di non voler trovare una soluzione “mutualmente accetabile“, per risolvere il conflitto.

17.09 – Mosca vieta l’ingresso al premier canadese Justin Trudeau. Lo riferisce il ministero russo degli Esteri, scrive la Tass.

16.20 – La Russia vieta al Presidente degli Starti Uniti Joe Biden e al segretario di Stato Antony Blinken l’ingresso nel Paese. Il segretario alla Difesa Lloyd Austin, il capo della CIA William Burns, il Consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e l’ex segretario di stato americano Hillary Clinton sono stati inclusi in un elenco di 13 persone bandite da Mosca in risposta alle sanzioni imposte da Washington ai funzionari russi. Lo riferisce il Ministero degli Esteri russo, citato dalla TASS.

Zelensky accusa Mosca: “Bombardate Kiev, madre delle città russe. Non abbiamo bisogno di figli così”

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Zelensky accusa Mosca: “Bombardate Kiev, madre delle città russe, non abbiamo bisogno di figli così”

16.03 – “Vi parlo di Kiev, la nostra Capitale, la città che voi avete sempre chiamato ‘madre delle città russe’, che ha reso i nostri popoli storici, e che voi oggi avete bombardato. Avete bombardato delle persone, quartieri residenziali. Noi di figli così non abbiamo bisogno, grazie”. Questo lo sfogo del Presidente ucraino Zelensky durante un videomessaggio pubblicato sul suo canale Telegram. “Ogni giorno ringrazio i nostri militari per ciò che fanno – dice ancora Zelensky – e perché combattono un nemico superiore nel numero”, conclude.

15.58 – “L’esercito russo ha attaccato Kiev: 4 palazzi distrutti. Stanno sgomberando le macerie. Ad ora 5 persone sono morte a Kiev”. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelesnky nel corso dell’ultimo videomessaggio diretto alla Nazione diffuso sul suo canale Telegram.

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15.51 – Domani alle 15 andrà in scena una riunione straordinaria dei Presidenti delle Camere basse dei Paesi del G7 sull’andamento del conflitto in Ucraina. L’incontro in videoconferenza è stato convocato dalla Presidente del Bundestag Barbel Bas, in qualità di Presidente di turno del G7 parlamentare, su proposta del Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. Alla prima parte della riunione parteciperà anche il Presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk. Al termine dell’incontro sarà adottata una dichiarazione comune.

15.42 – Mosca accusa l’Ucraina di aver pianificato di invadere la Crimea, oltre alle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Queste le parole del segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolay Patrushev. “Nel corso dell’operazione militare speciale – dichiara Patrushev – abbiamo ottenuto prove documentate che Kiev si stava preparando per invadere la Crimea, le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk a marzo”, conclude. Lo riporta la TASS.

Ucraina, Stoltenberg: “Cina ha obbligo dovrebbe condannare invasione russa”

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Diretta Ucraina, Stoltenberg: “Cina ha obbligo dovrebbe condannare invasione russa”

15.28 – “La Cina dovrebbe unirsi al resto del mondo condannando con forza la brutale invasione dell’Ucraina da parte della Russia e qualsiasi sostegno militare alla Russia, o qualsiasi altro tipo di sostegno aiuterebbe effettivamente la Russia a condurre una guerra brutale contro una nazione indipendente e sovrana e a continuare a fare una guerra che sta causando morte, sofferenza e un enorme quantità di distruzione“. Lo ha detto in un punto stampa il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. “La Cina – ha precisato Stoltenberg –  ha l’obbligo come membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di sostenere il diritto internazionale”.

15.15 – “L’Ucraina si rende conto che non è nella Nato“. Lo ha detto il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky  durante il suo intervento in collegamento video alla Joint Expeditionary Force di Londra. “Abbiamo sentito per anni parlare di porte aperte – prosegue Zelensky – ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, e dobbiamo riconoscerlo”, conclude.

15.08 – “Ora la Russia avanza assurde dichiarazioni su laboratori biologici e armi chimiche in Ucraina. E’ solo un’altra bugia. Siamo preoccupati che Mosca possa mettere in scena un’operazione sotto falsa bandiera forse anche con armi chimiche“. Queste le parole in conferenza stampa del Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.

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15.00 – “Le trattative sono in corso. Rinnovate le consultazioni sulla principale piattaforma negoziale. Questioni regolamentari generali, cessate il fuoco, ritiro delle truppe dal territorio del Paese..”. Così su Twitter il consigliere del Presidenza ucraina Zelensky, Mykhailo Podolyak.

Ucraina, Zelensky nuova richiesta all’Ue: “Ci servono più armi”

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Diretta Ucraina, Zelensky all’Ue: “Ci servono più armi”

13.51 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto sulla responsabilità penale per le collaborazioni con la Russia. Lo riferisce Nexta specificando che la pena prevista è fino a 15 anni di reclusione per chiunque “collabori con lo Stato aggressore”.

13.37 – Le armi che gli alleati occidentali forniscono all’Ucraina “in una settimana ci durano per 20 ore“, per questo siamo costretti a “riutilizzare gli equipaggiamenti sottratti ai russi”. Con queste parole il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in video collegamento da Kiev con i leader dei Paesi nordici e baltici della Joint Expeditionary Force radunati oggi a Londra dal Premier britannico Boris Johnson, lancia l’ennesimo appello nei confronti dell’Europa. “Aiutandoci, aiuterete voi stessi – prosegue Zelensky – sapete di quali armamenti abbiamo bisogno, lo sanno tutti. Possiamo fermare la Russia, l’uccisione di persone, sarà più facile farlo insieme, fermare la distruzione della democrazia ora sulla nostra terra. Perché altrimenti verranno anche da voi”, conclude.

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13.22 – Sale a 4 il bilancio delle vittime del raid russo di stamattina che ha colpito un edificio residenziale di Kiev. Lo riferisce il Sindaco della Capitale ucraina citato dal Guardian.

13.13 – I negoziati con l’Ucraina mirano a garantirne lo “status di neutralità”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.

Ucraina, ripresi colloqui negoziali tra Mosca e Kiev

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Diretta Ucraina, ripresi colloqui negoziali tra Mosca e Kiev

12.19 – Il membro della delegazione ucraina Davyd Arakhamia ha annunciato la ripresa dei negoziati tra Mosca e Kiev. Lo riporta Nexta.

12.00 – Il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov ha commentato negoziati in corso tra Russia e Ucraina: “Il lavoro delle delegazioni russa e ucraina continua”. “Questo è un fatto positivo – prosegue Peksov – aspettiamo di vedere risultati tangibili”, conclude. Lo riporta l’agenzia di stampa russa TASS.

11.04 – Russia e Iran si accingono a siglare nuovi accordi che sanciranno un nuovo livello nelle relazioni bilaterali. Lo ha annunciato il Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov dopo un incontro con il suo omologo iraniano Hossein Amirabdollahian. “Stiamo lavorando su importanti documenti che puntano a registrare una nuova qualità per la nostra partnership”, ha spiegato Lavrov. La notizia viene riportata dalle agenzie stampa TASS e Interfax.

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11.00 – Bombardato nella notte l’Aeroporto di Dnipro. “La pista di decollo e di atterraggio è stata distrutta, il terminale è danneggiato”, ha scritto sul suo canale Telegram il Governatore regionale Valentin Reznichenko.

Ucraina, von der Leyen: “Quarto pacchetto sanzioni per paralizzare questa guerra ingiustificata”

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Ucraina, von der Leyen: “Quarto pacchetto sanzioni per paralizzare questa guerra ingiustificata”

10.47 – “Accolgo con favore la rapida adozione da parte degli Stati membri dell’UE del quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Ciò paralizzerà ulteriormente la capacità di Putin di finanziare questa guerra ingiustificata. L’UE ei suoi partner manterranno la pressione sul Cremlino fino a quando non fermerà l’invasione dell’Ucraina”. Così su Twitter la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

10.34 – Sale a 19 il numero delle vittime dell’attacco russo di ieri contro una torre della televisione nella città nord occidentale di Rivne. Lo riporta riferisce il Governatore della provincia di Rivne Vitalii Koval, citato dal Kyiv Independent. Ancora a lavoro i soccorritori, si teme che il bilancio possa aggravarsi nelle prossime ore.

10.23 – “E’ un momento difficile e pericoloso”. Con queste parole il Sindaco di Kiev Vitalj Klitschko ha annunciato il coprifuoco nella Capitale ucraina dalle ore 20 di stasera fino alle ore 8 di giovedì mattina.

10.03 – “Mentre la guerra del Presidente Putin contro il popolo ucraino continua, così la nostra determinazione a sostenere l’Ucraina e paralizzare il finanziamento delle macchine da guerra del Cremlino. Questo quarto pacchetto di sanzioni è un altro duro colpo per la base economica e logistica su cui la Russia si basa per portare avanti l’invasione dell’Ucraina. Lo scopo delle sanzioni è che il Presidente Putin fermi questa guerra disumana e insensata”. Queste le parole dell’Alto rappresentante Ue per gli Affari Esteri Josep Borrell nel comunicato in cui il Consiglio Ue annuncia il quarto pacchetto di sanzioni alla Russia.

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09.55 – Il vice Primo Ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha annunciato l’approvazione di nove corridoi umanitari, che oggi evacueranno i civili dalle città e dai villaggi delle Regioni di Donetsk, Kiev, Sumy e Kharkiv. Lo scrive l’agenzia di stampa Interfax Ucraina.

Ucraina, oggi Primi Ministri di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia in visita a Kiev

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Diretta Ucraina, oggi Primi Ministri di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia in visita a Kiev

09.36 – “A partire da ora, smettiamo di trattare la Russia come la nazione più favorita al Wto. Questo passo, unito alle nostre sanzioni sempre più ampie, prendono di mira direttamente Putin e il suo regime. Questo è un forte segnale politico dell’UE, del G7 e dei partner: la Russia sta diventando una nazione paria”. Così su Twitter il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis.

09.28 – Almeno quattro persone sono rimaste uccise in seguito all’attacco russo nella città di Rubizhne. Il governatore dell’Oblast di Luhansk Serhiy Haidai ha dichiarato il 15 marzo che le forze russe hanno distrutto tre edifici scolastici, un collegio per bambini ipovedenti e un ospedale. Lo riferisce il Kyiv Independent.

09.22 – Oggi i leader di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia saranno in visita a Kiev in veste di rappresentanti dell’Unione Europea. Il Primo Ministro della Repubblica Ceca Petr Fiala ha dichiarato in un tweet: “Lo scopo della visita è esprimere il sostegno inequivocabile dell’Unione Europea all’Ucraina e alla sua libertà e indipendenza”.

09.00 – Il Governo polacco annuncia la visita a Kiev dei Primi Ministri di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia in qualità di rappresentanti del Consiglio europeo. Mateusz Morawiecki, Petr Fiala e Janez Jansa “andranno oggi a Kiev come rappresentanti del Consiglio europeo, per incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il Primo Ministro Denys Chmygal“, si legge in una nota ufficiale.

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Diretta Ucraina, cronaca del ventesimo giorno di guerra

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Diretta Ucraina, cronaca del ventesimo giorno di guerra

Il conflitto in Ucraina giunge al ventesimo giorno: bombardamenti nella notte a Kiev, colpite zone residenziali nel centro città. Tornano a suonare le sirene antiaeree nella Capitale, i militari invitano i civili a trovare urgentemente riparo nei rifugi della protezione civile. Dopo una “pausa tecnica” oggi riprenderanno i negoziati tra la delegazione di Mosca e quella di Kiev. Ma Zelensky avverte. “I colloqui saranno difficili”. Nelle prossime ore nuovo colloquio telefonico tra il Presidente francese Emmanuel Macron e Vladimir Putin: lo ha annunciato lo stesso Macron in Tv.

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