La guerra in Ucraina non si ferma e adesso Zelensky lancia un nuovo allarme: il messaggio rivolto a Putin ha un obiettivo ben preciso. Cosa sta accadendo.
Sono almeno 19 le regioni dell’Ucraina nelle quali la notte è momento di grande paura e di sirene spiegate per l’arrivo dei bombardamenti da parte della Russia. Intanto i civili provano a fuggire dalle città, situazione molto grave a Mariupol.
Secondo quanto riportato dalla BBC, le forze militari russe avrebbero aumentato la forza degli attacchi. Continuano intanto i colloqui con le due delegazioni, ma nelle prossime ore è previsto un confronto fra Stati Uniti e Cina in Italia. Ad incontrarsi sarebbero il consigliere per la sicurezza americana Jack Sullivan e il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Yang Jiechi. Intanto c’è attesa per il quarto round dei negoziati in videoconferenza, soprattutto dopo le parole di Zelensky rivolte a Putin.
Guerra Ucraina, l’appello di Zelensky a Putin e l’obiettivo da raggiungere
Intanto Volodymyr Zelensky si è detto disponibile a ripartire con le trattative con la Russia, ma chiede alla propria delegazione di fare il possibile per raggiungere un obiettivo molto importanti: il presidente ucraino vorrebbe incontrare nel minor tempo possibile il collega russo Vladimir Putin. Intanto il messaggio è rivolto anche alla NATO. “È solo questione di tempo“, commenta Zelensky riferendosi al fatto che un missile russo potrebbe cadere prima o poi su un territorio dell’Alleanza.
Regular international talks. With President of the 🇪🇺 Council @eucopresident, we discussed the issue of increasing financial support for 🇺🇦 and sanctions pressure on the aggressor. Special attention was paid to the further negotiation process on 🇺🇦’s EU membership.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 13, 2022
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Intanto Zelensky avrebbe chiesto a Joe Biden di aumentare le sanzioni al governo di Mosca, così da far cedere il fronte del Cremlino. Il presidente dell’Ucraina non si ferma però qui e chiede alla NATO di indire una “no fly-zone” sull’Ucraina, altrimenti sarà “soltanto una questione di tempo e un missile russo prima o poi cadrà sul territorio dell’Alleanza atlantica“. A riportare la notizia è stato il Washington Post che ha parlato di possibili nuove sanzioni anche sui componenti dei governi regionali. Attualmente è stato comunque smentita la notizia circa il presunto appoggio della Cina alla Russia per gli armamenti.