Bollo auto 2022, cosa bisogna tenere a mente: la congiuntura economica ha cambiato le cose, quando si ha diritto all’esenzione.
Gli italiani sono alle prese con i rincari e le novità relative alle nuove imposte da pagare, con relativo aumento di costi ed eventuali tassi d’interesse: ciascuno ha la propria situazione economico-finanziaria da gestire, ma tra le spese fisse c’è sicuramente un lato comune.
Il bollo auto, grande punto interrogativo per molti, specialmente con le nuove regole: si può essere esentati dal pagamento? Se sì, in quale caso? Una domanda che sorge spontanea e si cosparge di dubbi fra incertezze e possibilità. I consumatori sono alle prese con calcoli e cavilli, sperando di trovare risposte.
Esistono dei casi in cui è possibile essere esentati dal pagamento del bollo: nello specifico il bollo – che normalmente è dovuto a prescindere dall’effettivo utilizzo della vettura – non va pagato se appartenete alla categoria delle persone con disabilità. Stesso discorso per i caregiver: le persone deputate ad accompagnarli negli spostamenti.
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Possono usufruire dell’esenzione di pagamento soltanto nel caso in cui la persona con disabilità è a loro carico o non supera il reddito rispetto al tetto minimo di 2840 euro: ottenere l’agevolazione è semplice, basta presentare regolare domanda all’Automobile Club Italia, oppure all’Ufficio Tributi o Agenzia delle Entrate.
Il medesimo provvedimento si applica sulle auto a basse emissioni: in tal caso il bollo non va pagato per i primi 3 o 5 anni. Forchetta che varia a seconda delle disposizioni della Regione d’appartenenza. Aspetto questo che coinvolge le auto ibride o elettriche. In Piemonte e Lombardia, solo i veicoli elettrici godono dell’esenzione per tutta la vita della vettura.
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C’è poi una parentesi per quanto riguarda le auto ultratrentennali: per queste vetture l’esenzione è automatica. Non occorre, infatti, presentare alcuna domanda. Non è necessario neppure che il mezzo sia presente in un Registro Storico. Un’auto ultratrentennale, però, per circolare su strade pubbliche necessita del pagamento di una tassa di registrazione forfettaria che può variare dagli 11 ai 30 euro a seconda del veicolo e della Regione di Residenza. Agevolazione valida per l’intero anno solare. Non è prevista invece alcuna esenzione per l’RC Auto.
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