Un 17enne è morto durante una partita di basket effettuata insieme a degli amici. Guardiamo i dati su casi simili nel mondo dello sport.
La notizia è pervenuta alle autorità per via dei compagni di gioco che, allarmati alla vista del ragazzo a terra, hanno immediatamente chiamato il pronto intervento. Purtroppo, però, per il 17enne, M.K., a nulla è servito l’arrivo dei medici, che lo hanno trovato già esanime. Una tragedia che nessuno vorrebbe mai sentire, ma che purtroppo avviene spesso nei campi di gioco.
Ci troviamo a Roma nel quartiere della resistenza di San Lorenzo. Qui, nella zona dello Scalo, più precisamente nel campo da gioco rielaborato con la street art di Settimio Passamonti, il giovane si è cimentato in una partita con i suoi compagni. Sembra che solo di recente frequentasse questa zona e che amasse, in particolar modo, passare i pomeriggi giocando a questo splendido sport.
Verso le ore 19.40, di sabato 12 marzo, un probabile infarto sembra averlo colpito senza lasciargli scampo. L’intervento del 118 è stato sollecitato da parte degli amici, che speravano in una sua rianimazione. Non è certo se il ragazzo soffrisse già di qualche problema fisico, cosa difficile da svelare, visto che non si sa se la salma sarà sottoposta ad autopsia o meno.
Una volta che il giovane si è accasciato a terra, gli amici non sapevano proprio come poter provare a rianimarlo. Lo shock è stato tanto da parte loro, come quello che sta attraversando la sua famiglia, Specialmente per via della sua adolescente età.
Questo sembra scaturire dalle pagine di Fanpage.it, che hanno affermato di esser certi che l’intervento del 118 è stato repentino. Sul posto anche la Polizia di Stato con la scientifica, oltre che ad alcune pattuglie di zona.
Quella appena raccontata è solo una delle tante storie che avvengono nel panorama sportivo. In effetti, pur essendo pochi i casi di malori simili, durante le partite, vi è un’incidenza a cui è meglio dare una particolare attenzione.
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Da come scritto sul sito corsaesport.it, vi sono alcuni numeri a cui purtroppo non vi si può esimere dal prenderli sotto osservazione. Si pensa che vi siano dalle 9 alle 23 morti improvvise (MIS) su un milione. Le statistiche variano in base alla tipologia dell’atleta e allo sport praticato.
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