La guerra continua a provocare tantissime vittime in Ucraina, ma adesso a perdere la vita è un giornalista: cosa è accaduto e la ricostruzione della vicenda.
Il cronista, un contributor, ovvero collaboratore sterno al New York Times, Brent Renaud è morto a Irpin, proprio durante un conflitto a fuoco. Il giornalista ma anche pluripremiato regista era giunto in Ucraina per svolgere documentare il conflitto come inviato di guerra. La notizia è stata diffusa sui social, con tanto di nuovi dettagli.
Il giornalista 51 anni ha perso la vita in una città dell’Ucraina pesantemente bersagliata dalle forze militari della Russia. Renaud in passato ha collaborato anche con altre testate americane, HBO NBC e NYT. Purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Il conflitto procede senza alcuna sosta e adesso c’è anche la prima vittima del mondo dell’informazione. La città di Irpin è al centro di numerosi bombardamenti che stanno uccidendo anche civili in fuga.
Poco fa il quotidiano, tra i principali media americani, uno dei più autorevoli, ha precisato come il giornalista fosse in missione in Ucraina non per conto del New York Times ma da collaboratore libero. Aveva lasciato l’azienda nel 2015. Ma non è tutto, la testata americana sottolinea anche come il documento trovato vicino al suo corpo che lo attestava al NYT non fosse recente ma risaliva al suo ultimo incarico di anni fa. “Siamo profondamente rattristati nell’apprendere della morte di Brent Renaud. Brent era un regista di talento che aveva contribuito al New York Times nel corso degli anni” scrive il media americano in memoria della vittima.
Brent Renaud, an award-winning American filmmaker and journalist, was killed on Sunday while reporting in Irpin, a Kyiv suburb, Ukrainian authorities said. https://t.co/4ckuHiZoxK
— The New York Times (@nytimes) March 13, 2022
Guerra Ucraina, morto il primo giornalista durante il conflitto con la Russia: cosa è accaduto
La notizia è stata diffusa da Andrei Nebitov, capo della polizia di Irpin. Confermato quindi il decesso del corrispondente 51enne. Per quanto concerne il collega ferito, si starebbe cercando di portarlo fuori dalla zona dei combattimenti. Secondo le informazioni diffuse dall’Ansa, i due giornalisti sono stati colpiti mentre stavano riprendendo i profughi in fuga dalla città di Irpin. Durante le riprese i cronisti sarebbero stati sorpresi vicino a un checkpoint, poi l’attacco che non ha lasciato scampo a Renaud. Fatale un colpo al collo.
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L’uomo ferito ha raccontato in un video sui social quanto accaduto in quei momenti tragici. I militari russi avrebbero aperto il fuoco contro i giornalisti, uccidendo uno dei due cronisti. “Stavano filmando i profughi in fuga“, racconta dall’ospedale il giornalista ferito. Renaud è morto sul colpo, il collega ferito è stato immediatamente trasferito in ospedale. “Gli occupanti stanno cinicamente uccidendo anche i giornalisti dei media internazionali che cercano di mostrare la verità sulle atrocità delle truppe russe in Ucraina“, commenta il capo della polizia Andrei Nebitov.
Head of the Kyiv Police Department Andrey Nebitov said that Russian troops opened fire on a car with foreign journalists in and shot dead 51-year-old New York Times videojournalist Brent Renaud in Irpin, #Ukraine. His colleague was injured (allegedly in this video) pic.twitter.com/1OT4kdmwXK
— Hanna Liubakova (@HannaLiubakova) March 13, 2022
