Aumento prezzi in Italia, quali sono i prodotti che preoccupano di più: le previsioni

L’aumento dei prezzi è motivo di un grande impatto sulla tenuta economica dell’Italia: quali prodotti costano di più e quali sono i motivi. 

Diversi alimenti stanno subendo grossi rincari a causa della crisi economica generata dagli ultimi anni di pandemia, insieme al conflitto bellico in Ucraina che avrebbe provocato altre ripercussioni in alcuni settori, ma non solo. La situazione peggiora con il passare delle settimane e i prezzi stentano a cristallizzarsi.

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Aumento prezzi in Italia, quali sono i prodotti che preoccupano di più: le previsioni (Immagine Pixabay)

A denunciare tutto questo è Coldiretti che ha commentato un’analisi condotta da Assoutenti. Per fare un solo esempio eloquente basta citare i prezzi del pane in Italia. La media è adesso di 5,31 euro a chilogrammo, ma ci sono luoghi con punte di 9,80 euro al kg.

Aumento prezzi in Italia, cosa sta accadendo

L’incremento dei prezzi si ripercuote anche sul caro carburante che sta aumentando di giorno in giorno e che rischia di paralizzare il Paese. Sul fronte del grano e del pane il surplus dei prezzi è di 13 volte, un dato raggiunto in pochissimo tempo. “Un chilo di grano tenero ha raggiunto infatti in Italia il valore massimo di 40 centesimi al chilo su valori influenzati direttamente dalle quotazioni internazionali a differenza del pane che evidenzia una estrema variabilità dei prezzi lungo la penisola“, commenta Coldiretti.

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Aumento prezzi in Italia, cosa sta accadendo (Immagine Pixabay)

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Ad aumentare non sarebbe la materia prima in sé, quanto il costo dell’energia, quello del lavoro e l’affitto degli immobili. Proprio a testimonianza di tutto ciò è importante sapere che durante l’ultima settimana il prezzo del grano è sceso dell’8,5%. Un primo fattore di incremento è sicuramente l’effetto speculazione. Proprio su questo fronte è intervenuta la Coldiretti che ha chiesto di porre rimedio al modus operandi. “Le speculazioni si spostano dai mercati finanziari in difficoltà ai metalli preziosi come l’oro fino ai prodotti agricoli. Qui le quotazioni dipendono sempre meno dall’andamento reale della domanda e dell’offerta e sempre più dai movimenti finanziari e dalle strategie di mercato“, ricorda Coldiretti in una nota.

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