Sono i giorni più difficili per l’ormai ex patron del Chelsea Roman Abramovich colpito sanzioni sulla Russia e quindi le ricadute personali. Oggi la decisione irrevocabile della Premier League. Giro di vite sull’oligarca anche in Portogallo.
La tensione all’interno del Chelsea è evidente nonostante da più parti e anche l’allenatore Thomas Tuchel cerchino di proteggere la squadra e tenere toni bassi. La situazione però è inevitabilmente sotto gli occhi di tutti ma c’è una stagione da portare a termine poi si prenderanno le dovute decisioni. Non solo le dimissioni di Roman Abramovich dalla presidenza del club e il congelamento dei conti del club di Stamford Bridge.
Sull’oligarca russo in queste ultime ore si stringe il cerchio, conseguenze per via della vicinanza di Roman Abramovich al presidente Putin. Nuovo giro di vite, oggi è arrivata una decisione dura della Premier League in Inghilterra. Ma non è tutto, anche in Portogallo è stata perseguita penalmente una persona vicina all’oligarca. Ma andiamo con ordine. Nelle scorse settimane il governo britannico ha concesso una deroga al management del club per consentire la cessione. Giovedì il governo del Regno Unito aveva sanzionato ormai l’ex proprietario sulla scia delle sanzioni alla Russia.
Abramovich accerchiato, dalla Premier League al Portogallo: giro di vite
La decisione della Premier League da oggi è ufficiale: è stata diramata attraverso un comunicato che dice chiaramente come Roman Abramovich è stato squalificato da presidente del Chelsea, carica che aveva lasciato subito dopo l’annuncio nelle scorse settimane delle sanzioni alla Russia. Nella nota la Lega del campionato Inglese ha anche ribadito che i Blues potranno finire la stagione prima di nuovi scenari. “La decisione del Cda non incide sulla capacità del club di allenarsi e giocare fino al termine della stagione, come previsto dai termini della licenza rilasciata dal Governo che scade il 31 maggio 2022” si legge nelle righe del comunicato della Premier League.
Il momento più duro degli ultimi vent’anni di presidenza Abramovich dalle parti di Stamford Bridge che a metà febbraio quando l’ipotesi di un conflitto in Ucraina era ancora molto lontano hanno vinto anche il Mondiale per Club sulla scia dell’ultima edizione della Champions League portata a casa dagli uomini di Tuchel l’estate scorsa.
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Non solo la squalifica della Premier League, su Roman Abramovich oggi c’è altro. Ovvero che in Portogallo è stato arrestato Daniel Litvak, rabbino e membro di spicco della comunità ebraica locale. L’inchiesta a Porto sarebbe quella sulla concessione all’oligarca della cittadinanza portoghese. L’uomo arrestato avrebbe aiutato Abramovich ad ottenere il passaporto lusitano oltre a quelli che già aveva, sia la cittadinanza russa e israeliana.
Immediata la replica della comunità ebraica nella capitale portoghese che parla di campagna diffamatoria e che non c’è stato alcun illecito nella concessione del documento. Intanto si è risolto anche il mistero dello yatch dell’oligarca salvato dalle sanzioni ed ora ormeggiato in Montenegro, al momento un porto sicuro.
