La guerra in Ucraina non si placa e adesso spuntano altri dettagli su quanto sta accadendo in alcune città tipo Mariupol.
La situazione si fa sempre più complicata in Ucraina con i bombardamenti che non si arrestano. Sulla vicenda è intervenuta Kate White, responsabile delle emergenze per Medici Senza Frontiere, che ha rilasciato alcune dichiarazioni su quanto sta accadendo nel Paese guidato da Volodymyr Zelensky.
L’esperta in campo umanitario ha parlato di quello che sta avvenendo a Mariupol e della situazione umanitaria che peggiora con il passare delle ore. Il racconto è struggente e mostra tutta la violenza del conflitto bellico.
Guerra Ucraina, la testimonianza di Medici Senza Frontiere sulla situazione di Mariupol
“L’estrema penuria dei servizi di base in città sta avendo un enorme impatto sulla salute fisica e mentale delle persone“, ha dichiarato all’Adnkronos Kate White. La stessa donna ha denunciato la mancanza di acqua, cibo e medicine per molte famiglie. “L’acqua contaminata può anche causare diarrea, che a sua volta può mettere in moto un circolo vizioso, con diarrea che porta ad ulteriore disidratazione. In situazioni estreme, questo può anche portare alla morte“, ricorda l’esperta.
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Il conflitto non si ferma e i bombardamenti causano limitazioni negli spostamenti. “Quando la libertà, la sicurezza delle persone e la loro capacità di richiedere cure sanitarie tempestive sono compromesse. Tutto ciò va contro le leggi di guerra, che sanciscono il diritto dei civili a cercare sicurezza e assistenza sanitaria“, continua Kate White. In tutto il Paese aumentano le vittime proprio a causa dei bombardamenti, con tanto di conseguenze psicologiche e fisiche per ciò che sta accadendo.
Allarme malattie a Mariupol, i dettagli
La situazione si fa sempre più complicata e Medici Senza Frontiere lancia l’allarme sulla possibile diffusione di Covid, colera, morbillo e poliomielite. Intanto la guerra sta mettendo a dura prova il popolo ucraino, con “impatto enorme sulla salute fisica e mentale delle persone. La guerra ha sconvolto le strutture comunitarie, che sono state essenziali per sostenere i bisogni sanitari degli anziani. Avevamo creato una rete di volontari sanitari che hanno aiutato le persone a ottenere diagnosi e cure tempestive, oltre ad aiutare con l’assunzione di medicinali“, ha concluso White.
