Caro carburanti, i prezzi di benzina e diesel continuano ad aumentare: le cifre da capogiro

Il caro benzina continua ad impazzare e fa preoccupare tutte le persone che devono utilizzare la macchina. Fra le accise, aumenti e molto altro, il costo supera abbondantemente i 2 euro. Cosa sta accadendo e quali sono le dirette conseguenze per i consumatori. 

Il prezzo medio della benzina e anche del diesel è lievitato nel giro di poche settimane in maniera alquanto preoccupante, da qui le proteste per ciò che sta avvenendo. I dati non lasciano spazio ad altre interpretazioni e offrono un quadro chiaro della situazione.

Caro benzina
Caro benzina, i prezzi continuano ad aumentare: le cifre (Immagine Pixabay)

Il prezzo cresce di giorno in giorno di diversi centesimi e ciò viene accolto dai cittadini con grande preoccupazione, soprattutto in un momento delicato come quello attuale. Fra guerra in Ucraina ed emergenza Covid arriva un nuovo problema che inguaia le persone già penalizzate dagli ultimi due anni di pandemia.

Caro benzina, quali sono i prezzi medi in Italia

Il prezzo medio della benzina registrato nella giornata di venerdì 11 marzo 2022 è di 2,275 euro al litro, giovedì 10 era a 2,216. I distributori senza alcun logo sono a 2,181 a litro, ma in alcuni luoghi si arriva anche a 2,378 euro per un litro. Aumenti anche sul fronte del diesel che sale a 2,270 euro a litro (ieri 2,172).

Caro benzina
Caro benzina, quali sono i prezzi medi e gli aumenti (Immagine Pixabay)

Secondo gli esperti, l’aumento dei prezzi sarebbe ancora più alto quando si va sul servito, addirittura con punte di 2,568 a litro. Le compagnie avrebbero annunciato di non variare i prezzi, raccomandati per diesel e benzina, ma i numeri sul territorio mostrano rialzi orma da giorni. Si registra una media di 2,30 euro a litro al servito e 2,20 per self.

Come mai si registra un aumento dei prezzi, i motivi

Il prezzo del carburante ha fatto registrare una pericolosa impennata. Molti si chiedono i motivi di questi aumenti, soprattutto in un momento come quello attuale. Insieme al mercato e alle sue dinamiche imprevedibili, legate in questo caso specifico anche al conflitto fra Ucraina e Russia, i prezzi sarebbero aumentati anche per le accise applicate in ogni Paese. L’Italia è una delle nazioni con il numero più alto: sarebbe seconda sul fronte benzina, prima addirittura per il diesel.

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