Verstappen si esprime sulla Mercedes, affermando ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato. Le sue parole rilasciate durante un’intervista.
Siamo nelle giornate di test per la F1 a Bahrein e le sensazioni dei protagonisti iniziano a venire fuori mano a mano che si procede. Anche il pilota Max Verstappen ha voluto dire la sua, specie in merito a ciò che pensa della Mercedes. Le sue affermazioni sono state molto particolari e nessuno se le sarebbe aspettate. Il ragazzo ha giocato un po’ con l’ironia e ha voluto provare a lanciare una frecciatina alla scuderia avversaria.
Il campioncino, di soli 24 anni, di casa Red Bull, proveniente dalla recente vittoria della classifica piloti nel 2021, inizia a divenire un punto fermo dell’automobilismo. I recenti terzi posti stagionali e la conferma dello scorso anno lo rendono come colui che deve essere battuto.
Già aveva provato sensazioni simili, ma era in Formula 3, quando il percorso è stato molto simile a quello della F1: due volte terzo e l’ultima primo, per poi approdare nella massima categoria.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: Ferrari, ecco la nuova F1-75 per il Mondiale 2022. Binotto: Scriviamo la storia
LEGGI QUI: Giuseppe Lenoci, morto a 16 anni durante stage: procura apre fascicolo per omicidio stradale
Verstappen ha affermato che la Mercedes “è proprio brutta”
Alla domanda che gli è stata posta dai giornalisti di Sky Sport, in merito alla nuova Mercedes, il campione di origine belga ha voluto scherzarci su. “Non mi piace neanche il colore”, ha detto senza peli sulla lingua. Parole che rendono chiaro quanto ora creda in sé stesso e come è divenuto un personaggio dal grande spessore.
Di recente, infatti, la casa automobilistica tedesca ha mostrato al mondo il suo nuovo modello, la W13, proprio nei test di Bahrein. Il direttore esecutivo della scuderia, Toto Woff, ha affermato che quella che vediamo è un modello in via di sviluppo. In merito a questa situazione, il belga, che gareggerà da quest’anno con il numero 1, ha voluto ribadire quanto non gli interessi degli altri e di come tutti, nella sua squadra, siano concentrati su loro stessi.