Real-PSG, francesi nel caos: rissa sfiorata negli spogliatoi. Cosa è successo

Real-PSG, i parigini si arrendono agli ottavi: un organico sensazionale non basta ad evitare l’eliminazione, rissa sfiorata negli spogliatoi.

PSG rissa
PSG rabbia da Champions (ANSA)

Champions League, vietato sbagliare. Il PSG se lo ripete da anni, ma il monito resta intriso nei rimpianti: il club francese si ferma ancora agli ottavi. Stavolta la sconfitta è ancor più bruciante perchè la squadra di Pochettino ha fatto – come da qualche anno – una campagna acquisti sensazionale. In particolare nell’anno dell’arrivo di Messi e con Mbappè in campo ci si aspettava qualcosa di più.

Il surplus, invece, l’ha messo Benzema che firma la rimonta madrilena e fa sorridere Ancelotti che non solo batte i francesi, ma scrive il proprio nome a caratteri cubitali nella storia della competizione: quattro decenni consecutivi presente ai quarti di Champions League. Nessuno come lui nell’era moderna.

Real-PSG, caos parigino: rissa sfiorata negli spogliatoi, furia Al Khelaifi

Al Khelaifi spogliatoi
Al Khelaifi furioso negli spogliatoi a Madrid (ANSA)

Il calcio è strano, ma non sono strane determinate prese di posizione, come quella di Nasser Al Khelaifi che, furioso per l’eliminazione, passa all’attacco. Lui, però, non è Benzema e il suo “assolo” lo fa negli spogliatoi a fine gara. Quando gli animi sono ancora surriscaldati.

I fatti – ripresi anche da alcuni quotidiani esteri come Marca e testate del calibro di Movistar – ritraggono il Patron del PSG visibilmente inviperito per quanto accaduto in campo: lamenta un fallo di Benzema su Donnarumma non visto dall’arbitro, non contento si scaglierebbe contro la terna arbitrale negli spogliatoi per poi accanirsi con un dipendente del Real Madrid che avrebbe ripreso l’accaduto.

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Il sottotesto è presto decifrato: rancore relativo anche alla questione Superlega, Real e PSG sono “nemici” persino da questo punto di vista. Uno ideatore (in buona compagnia) dell’ostracizzata competizione, l’altro rivale arcigno sul mercato pronto a portare via ulteriori pezzi pregiati.

Ecco perchè la sconfitta suona come un’onta troppo difficile da mandare giù. Soprattutto se pensiamo che Mbappè, uno degli uomini più rappresentativi del club francese, potrebbe andare a giocare proprio a Madrid. Sotterfugi, provocazioni e reazioni (vere o presunte). Le notti europee non hanno portato consiglio, ma solo guai nella luna storta di Parigi.

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