Importante novità sul caso di Liliana Resinovich. Le novità importanti arrivano dall’esame del DNA che non avrebbe lasciato grossi dubbi a riguardo.
Sul luogo del ritrovamento la Polizia scientifica avrebbe rivenuto altri oggetti come un cordino, una mascherina e un guanto. Disposti gli accertamenti biologici sugli elementi ritrovati che si terranno a Milano e che non saranno ripetibili. Proseguono intanto le indagini con il più stretto riserbo sulla morte di Liliana Resinovich.
Nel boschetto vicino l’ex ospedale psichiatrico di Trieste, luogo in cui è stato rinvenuto il corpo della donna, sarebbe stata trovata anche una bottiglietta di plastica e una borsa. Anche questo materiale è stato rinvenuto vicino al cadavere della donna.
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Liliana Resinovich, quali sono le novità sul DNA
Intanto durante La vita in diretta, trasmissione condotta da Alberto Matano su Rai 1, è stato lanciato un servizio sul caso Resinovich. Secondo quanto riportato nel corso del programma tv, sarebbe emersa una novità molto importante. Gli esami avrebbero scoperto sul cordino delle tracce di DNA, ma al momento gli inquirenti non avrebbero rilasciato alcuna dichiarazione. C’è attesa in questo senso anche per gli esami tossicologici che potrebbero offrire un quadro ancora più ampio sulla morte della donna.
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Il cordino che stringeva le buste trovate sulla testa della donna morta a Trieste presenterebbe delle tracce di DNA maschile. Adesso le indagini sarebbero quindi ad una svolta, ma sul caso vige il massimo riserbo. Gli inquirenti hanno fatto sapere di essere molto concentrati sulla vicenda e di voler mantenere il silenzio per evitare di intralciare le indagini. Prosegue in questo caso l’attività investigativa per fare luce sulla morte di Liliana Resinovich.