Non si ferma la guerra fra Russia e Ucraina, ma ora Putin fa per l’ennesima volta la voce grossa e avverte altri Paesi: cosa è accaduto e i motivi che hanno spinto il capo del Cremlino a fare queste dichiarazioni.
Il dialogo fra i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia si è concluso con un nulla di fatto in Turchia e adesso è tempo invece di analizzare altri aspetti della vicenda. Vladimir Putin ha intanto tenuto una riunione in videoconferenza con i ministri russi per parlare di quanto sta accadendo.
La guerra in Ucraina è l’argomento principale, ma ci sarebbero altri aspetti analizzati dal capo politico della Russia. All’orizzonte c’è infatti una preoccupazione che lo stesso responsabile del Cremlino avrebbe commentato senza fare tanti giri di parole, puntando addirittura il dito contro una potenza mondiale.
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Guerra Ucraina, la precisazione di Putin su prezzi petrolio e gas
Putin avrebbe accusato l’Europa e anche gli Stati Uniti. Nel primo caso si tratta delle sanzioni imposte dall’Occidente contro la Russia, dichiarate come “non legittime“, nel secondo c’è invece un aspetto non così marginale che la fa da padrone. “L’aumento dei prezzi non è dovuto alla Russia, ma alle politiche dell’Occidente che sta scatenando una guerra economica contro di noi“, ha affermato Putin.
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Putin ha inoltre confermato che l’esportazione dell’energia passa anche attraverso l’Ucraina. In questo caso specifico, infatti, si starebbe comunque procedendo senza intoppi. “Ai Paesi ostili dico che noi rispettiamo i nostri impegni riguardo le esportazioni di petrolio e gas. Il gasdotto verso l’Europa che attraversa l’Ucraina è pienamente operativo“, ha concluso il presidente della Russia.