La madre di un attentatore del Bataclan è stata condannata con un’accusa molto grave. Scopriamo insieme il motivo di tale sentenza.
Era il 13 novembre del 2015, quando l’Isis colpì con 3 attentati il cuore della Francia, più precisamente Parigi. Quel giorno morirono 130 persone, di cui la maggior parte all’interno del locale Bataclan, in cui si stavano esibendo gli Eagles of Death Metal. In merito a quest’ultimo attacco terroristico, la madre di uno degli assassini ha affrontato un processo, che le è costato una condanna molto pesante.
Sono intorno alle 1800 persone ad aver perso un proprio caro per questa serie di atti drammatici. Alcuni di loro sono finiti nelle aule dei tribunali francesi, per poter testimoniare ciò che sanno. Tra le tante vittime, vi è da ricordare anche la ricercatrice italiana Valeria Solesin, morta all’interno del teatro.
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La motivazione per cui è stata condannata la madre di un attentatore
Alla donna sono stati imputati 4 anni di pena, da scontare alle domiciliari, con un braccialetto elettronico, e in libertà condizionata. Lei ha subito la condanna per finanziamento al terrorismo, dato che sembra abbia inviato 13 mila euro al figlio, Foued Mohamed-Aggad, e a sua moglie, quando si trovavano in Siria.
Il ragazzo si era recato nello stato islamico nel 2013, per poi far ritorno in Francia proprio nel 2015. Sono state 90 le persone uccise all’interno del teatro e le persone colpevolizzate per tale tragedia sono state 3. Salah Abdeslam è l’unico di loro rimasto in vita e che sta subendo la serie di processi in atto. Le zone colpite da questi attacchi sono state 3: Lo Stade de France, i locali del centro e il locale in cui si stava svolgendo un concerto.
