Succede in una scuola elementare a Milano che una classe di bimbi decidono di trasformare l’ora di educazione civica in una manifestazione contro la guerra in Ucraina. La commozione delle maestre alla lettura della poesia finale di una bambina
Alla scuola elementare che fu di Ermanno Olmi, a Milano, l’ora dedicata all’educazione civica cambia programma trasformandosi in una manifestazione contro la guerra in Ucraina.
L’idea, partita dalla commissione civica è stata ben accolta dai bambini del plesso scolastico che hanno pensato di dedicare disegni, canzoni e poesie per dire “no alla guerra”.
Così, oggi i piccoli sono scesi in cortile, ognuno con il suo disegno, per manifestare proprio come fanno i grandi.
LEGGI ANCHE: >>> Addio al Moscow Mule, clamorosa svolta sul cocktail: ecco cosa cambia
LEGGI ANCHE: >>> Ucraina, lettera della First Lady Olena Zelenska: “E’ omicidio di massa”
Milano, bimbi della scuola elementare manifestano contro la guerra in Ucraina: “Facciamo come i grandi”
Qual è il modo migliore per spiegare ai bambini cos’è la guerra? La domanda è stata posta dalla commissione civica di una scuola milanese che ha così deciso di trasformare l’ora di educazione civica in una vera manifestazione.
I bimbi sono scesi nel cortile della scuola ognuno con il proprio disegno, cantando canzoni e incitando alla pace. Alcuni vestiti in maglietta gialla e azzurra, a ricordare i colori dell’Ucraina, hanno reiventato l‘Urlo di Munch, disegnando delle mani che stringono i simboli della pace.
I disegni realizzati dai bimbi, ha spiegato la preside della scuola Laura Barbirato, saranno poi affissi sui pacchi di prima necessità che saranno spediti in Ucraina.
Disegnare è stato per i bambini un modo per iniziare ad avvicinarsi all’argomento della guerra. Un bimbo ha detto la sua sul tema come riportato dall’ansa.
“Io non ho paura della guerra ma potrei averla se lanceranno la bomba atomica. Per me gli ucraini che difendono la loro terra sono degli eroi. Penso che presto avremo nuovi compagni ucraini. Li accoglieremo con dolcezza, come tutti i compagni che arrivano”.
A fine manifestazione, anche gli alunni di altre due scuole si sono aggiunti al messaggio di solidarietà e al loro “no alla guerra”. Nel frattempo, la poesia recitata dalla piccola Luna, ha commosso tutti i presenti.
“E mentre le lacrime annegavano i sentimenti, un piccolo cuore si illuminò, trovando conforto in quella briciola di amore che ancora viveva nascosta dalla rabbia, in tutte le anime”.