Novità sull’omicidio di Giglio Palmo Ciancio, signore anziano ucciso a Pizzo Calabro. La giustizia si è espressa al termine del processo: cosa è stato deciso.
La Corte di Cassazione si è espressa sull’omicidio del pensionato Giglio Palmo Ciancio. L’uomo morì nel 2015 a Pizzo Calabro, paese della provincia di Vibo Valentia, colpito da un oggetto contundente e successivamente rapinato. La Procura di Catanzaro aveva chiesto di annullare la sentenza dello scorso 31 marzo nei confronti dei due imputati.
Da parte della Corte Suprema c’è stata la conferma del verdetto del secondo grado di giudizio. L’uomo ucciso fra il 5 e il 6 agosto 2015 morì in località Stazione e successivamente ritrovato sul fondo di una scogliera.
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Omicidio Palmo Ciancio, la decisione sull’anziano ucciso a Pizzo Calabro
La decisione della Corte di Assise è stata confermata dalla Cassazione. Sono 25 gli anni di reclusione per Dorel Varga, assolta invece la 42enne Gyongyi Stela Rezmuves. La vicenda di Palmo Ciancio si conclude quindi con la condanna di uno dei due a processo. L’uomo morì dopo un colpo alla nuca, i due cittadini romeni furono invece arrestati a febbraio del 2016 dopo aver esclusione la pista del suicidio. In primo grado la Corte di Assise condannò Varga a 25 anni, assoluzione per Rezmuves.
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La donna è stata nuovamente assolta per un motivo ben preciso. Secondo i filmati visionati dagli inquirenti, la sua figura non sarebbe così certa, da qui la decisione di Rezmuves per il delitto di Giglio Palmo Ciancio. Il cadavere dell’uomo fu ritrovato ai piedi di una scogliera. Il pensionato fu attirato con l’inganno, successivamente rapinato e colpito a morte.