Ucraina, violato il cessate il fuoco su corridoi a Mariupol: botta e risposta Kiev-Mosca

Conflitto Ucraina, bombe russe sul corridoio umanitario predisposto a Mariupol. L’accusa di Kiev a Mosca: “Violato il cessate il fuoco”. Il Ministro degli Esteri ucraino: “La Russia tiene in ostaggio 300mila civili”.

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Ucraina, violato il cessate il fuoco su corridoi a Mariupol: botta e risposta Kiev-Mosca

Era stata stabilita una tregua, con relativo cessate iL fuoco dalle 8 di questa mattina per permettere l’evacuazione dei civili da Kiev, Kharkiv, Mariupol, Chernihiv e Sumy. Invece, stando a quanto riferito dal Governo ucraino, la Russia sta violando le condizioni di cessate il fuoco per il corridoio umanitario a Mariupol, nel sud del Paese.

La denuncia arriva dal portavoce del Ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, che su Twitter scrive: Cessate il fuoco violato! Le forze russe stanno ora bombardando il corridoio umanitario da Zaporizhzhia a Mariupol. “8 camion e 30 autobus – prosegue Nikolenko – sono pronti per portare aiuti umanitari a Mariupol e per evacuare i civili a Zaporizhzhia”, conclude.

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Ucraina, la smentita di Mosca: “Confermato cessate il fuoco, corridoi umanitari aperti”

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Ucraina, la smentita di Mosca: “Confermato cessate il fuoco, corridoi umanitari aperti”

Kiev accusa la Russia di aver “lanciato un attacco in direzione del corridoio umanitario” di Mariupol ma il Cremlino smentisce la versione ucraina. “Per una evacuazione sicura dei civili da aeree popolate viene dichiarato un cessate il fuoco. E sono aperti i corridoi umanitari da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, e Mariupol dalle 10 di oggi”, ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.

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Ricostruzione dei fatti rispedita al mittente dal Ministro degli Esteri ucraino Dmytro
Kuleba che su Twitter denuncia i “crimini di guerra” di Mosca definendoli “parte di una strategia deliberata”. La Russia tiene in ostaggio 300mila civili a Mariupol. E impedisce l’evacuazione umanitaria nonostante gli accordi con la mediazione della Croce Rossa internazionale, scrive Kuleba. “Un bambino è morto di disidratazione ieri! – prosegue il Ministro ucraino – I crimini di guerra fanno parte della strategia deliberata della Russia. Esorto tutti gli stati a chiedere pubblicamente alla Russia di lasciar andare le persone, conclude.

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