Il terzo incontro per i negoziati fra Ucraina e Russia si è concluso: è tempo di annunciare alcune novità sul fronte della guerra.
Si susseguono gli incontri fra le delegazioni dei due Paesi, così come dichiarato dall’ambasciata della Russia a Minsk sul canale Telegram. A parlare di tutto questo è il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Mykhail Podolyak che ha tracciato un bilancio, seppur evidenziando piccoli progressi sul fronte dei corridoi umanitari. L’incontro si è tenuto a Brest.
Un confronto durato circa tre ore e con diversi temi analizzati da entrambe le parti. “Si è concluso il terzo round di negoziati. Ci sono piccoli movimenti positivi nel miglioramento della logistica dei corridoi umanitari“, commenta Podolyak su Twitter. Di fatto si sarebbe proseguito sull’analisi delle consultazioni politiche inerente al cessate il fuoco e alla garanzia di mantenere la sicurezza.
LEGGI ANCHE >> DIRETTA Ucraina oggi, le notizie in tempo reale di lunedì 7 marzo
Negoziati fra Russia e Ucraina per la guerra, il commento
The third round of negotiations has ended. There are small positive subductions in improving the logistics of humanitarian corridors… Intensive consultations have continued on the basic political block of the regulations, along with a ceasefire and security guarantees. pic.twitter.com/s4kEwTNRhI
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) March 7, 2022
La guerra continua e fra le delegazioni dei due Paesi è tempo di un nuovo incontro in terra bielorussa per provare a raggiungere un accordo. A parlare sui social è uno dei negoziatori al termine del confronto. “Il terzo giro di trattative è terminato. Ci sono piccole soluzioni positive nel miglioramento della logistica dei corridoi umanitari. Sono proseguite intense consultazioni sul blocco politico di base dei regolamenti, insieme a un cessate il fuoco e garanzie di sicurezza“, ha dichiarato sui social Podolyak.
LEGGI ANCHE >> Guerra Ucraina, ESCLUSIVO Free.it | Esodo dei profughi a Korczowa: migliaia in coda a Medyka | VIDEO
Dalla parte dell’Ucraina presente il consigliere Mykhailo Podolyak, il leader di Servitore del Popolo Davyd Arakhamia, il capo delegazione e ministro della Difesa Oleksii Reznikov e l’ambasciatore presso l’Unione Europea e il Regno Unito Mykola Tochytskyi. Sponda Russia erano invece presenti il viceministro degli Esteri Andrei Rudenko, il generale e viceministro della Difesa Aleksander Fomin, il capo delegazione Vladimir Medinsky, il presidente della Commissione Esteri della Duma Leonid Slutsky e l’ambasciatore russo in Bielorussia Boris Grizlov.
Mistero sul negoziatore Kireyev
Rispetto al primo negoziato non era presente il negoziatore Denis Kireyev. Diverse fonti avrebbero parlato di una spia russa uccisa dagli ucraini, ma sulla questione il mistero sarebbe ancora irrisolto. Diverse fonti contrastate e nessuna conferma ufficiale. Di fatto però non è stato raggiunto ancora un accordo definitivo sulla guerra in corso fra Ucraina e Russia.