Ucraina, dodicesimo giorno di guerra: la Russia ammassa le truppe per dare l’assalto a Kiev, in corso il terzo round di colloqui negoziali. Questa mattina il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari in diverse città. Putin a Macron: “Non colpiremo centrali nucleari”. L’Italia nella lista dei “Paesi ostili” a Mosca.
22.20 – Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato stasera che non invierà in Ucraina i militari di leva né i riservisti.
22.05 – La Russia ha annunciato un cessate il fuoco per permettere corridoi umanitari in Ucraina dalle 9 di domani mattina (le 8 in Italia) per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. I corridoi umanitari erano già stati annunciati stamani, ma poi non sono stati messi in atto con accuse reciproche di sabotaggio.
22.00 – Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha avuto stasera una conversazione telefonica con il cancelliere della Repubblica federale di Germania, Olaf Scholz, incentrata sulla situazione sul terreno in Ucraina, sulla risposta europea in termini umanitari e sanzionatori e sulle conseguenze in ambito energetico della crisi in atto. Lo riferisce Palazzo Chigi.
21.37 – Gli Stati Uniti non invieranno militari in Ucraina. Lo ha ribadito il portavoce del Pentagono John Kirby nel briefing con la stampa, ricordando che altri 500 soldati sono stati inviati in Europa. “Sono forze difensive e resteranno nei Paesi della Nato“, ha sottolineato. Sempre Kirby ha aggiunto “crediamo che i russi non abbiamo compiuto nessun progresso significativo da giorni“. “Continuano la loro avanzata nel sud, con il controllo di piccolo centri, mentre nel nord non hanno conquistato nè Kiev nè Kharkiv“, ha detto ancora. Quanto a Mariupol, “è circondata” dalle forze di Mosca ma “non ancora presa“, ha sottolineato. Parlando del “grande convoglio” avvistato fuori da Kiev Kirby ha spiegato che si trattava probabilmente di “rifornimenti” e non veicoli armati. Sempre secondo il Pentagono, Mosca starebbe reclutando combattenti siriani.
21.35 – L’Onu chiede di poter fornire in sicurezza gli aiuti militari nelle zone di combattimento in Ucraina: lo ha detto al consiglio di sicurezza il segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per gli affari umanitari Martin Griffiths.
21.30 – L’esclusione del petrolio russo dai mercati internazionali porterebbe a “conseguenze catastrofiche“, causando un balzo dei prezzi fino a 300 dollari al barile. Lo ha detto il vicepremier russo Aleksandr Novak secondo l’agenzia Ria Novosti. Novak ha anche citato “informazioni su una imminente provocazione contro il sistema di trasporto del gas ucraino“.
21.15 – Gl Usa sarebbero intenzionati a chiedere l’esclusione della Russia dall’Organizzazione mondiale del Commercio (WTO) e fermare l’adesione della Bielorussia. Democratici e repubblicani americani sono d’accordo nel richiedere al Rappresentante americano per il commercio di utilizzare “la voce e l’influenza” degli Stati Uniti per cacciare la Russia. L’intesa, raggiunta dai presidenti delle Commissioni fiscali di Camera e Senato, prevede anche il conferimento al presidente Joe Biden dei poteri necessari per “aumentare ulteriormente i dazi sui prodotti dalla Russia e dalla Bielorussia“.
21.05 – Gli Stati Uniti potrebbero essere aperti ad andare avanti con il divieto delle importazioni di petrolio russo anche senza la partecipazione degli alleati europei. Una decisione definitiva non è ancora comunque stata presa. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando fonti dell’amministrazione Biden. Ma la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha sottolineato che Joe Biden “non ha ancora preso alcuna decisione in questo momento“.
21.00 – Due aerei russi sono stati abbattuti sui cieli sopra Kiev. Ad annunciarlo, su Facebook, è il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny.
20.55 – Un ragazzino di 11 anni è riuscito ad arrivare da Zaporizhzhia, dove qualche giorno fa era stata attaccata la centrale nucleare, fino alla Slovacchia. Uno zainetto rosso sulle spalle, cappellino nerazzurro in testa e sul dorso della mano un numero di telefono. Quando è arrivato al confine ha mostrato la busta di plastica che aveva con sé e al cui interno c’era il suo passaporto. Imbacuccato nel giacchetto blu e la sciarpa lilla, il bambino ha lasciato i genitori ed è arrivato da solo al confine. Dopo averlo accolto, i volontari hanno composto il numero di telefono mettendolo in contatto con i “suoi cari che sono venuti a prenderlo“.
20.50 – “Due attacchi aerei hanno colpito i depositi di petrolio a Zytomyr e Cernjachov“. Lo annuncia il ministero degli Interni ucraino su Telegram. “A Zytomyr – si legge – ha preso fuoco un carro armato con una capacità di 10 metri cubi. Non ci sono vittime“.
20.05 – Il presidente Usa Biden, il presidente francese Macron, il cancelliere tedesco Scholz e il premier britannico Johnson hanno concordato sulla necessità di “continuare ad alzare i costi per la Russia per la sua ingiustificata e non provocata invasione dell’Ucraina“. Lo fa sapere la Casa Bianca dopo la videoconferenza tra i quattro leader.
.@POTUS held a secure video call today with President Macron, Chancellor Scholz, and Prime Minister Johnson. The leaders affirmed their determination to continue raising the costs on Russia for its unprovoked and unjustified invasion of Ukraine. pic.twitter.com/mgLIZAU2K8
— The White House (@WhiteHouse) March 7, 2022
19.57 – In una nota della cancelleria si legge che, Olaf Scholz ha tenuto una videocall con l’americano Joe Biden, il francese Emmanuel Macron e il britannico Boris Johnson. Al centro: “la preoccupazione per un’ulteriore escalation russa e per la questione dell’assistenza umanitaria nell’area di crisi“. I leader: “hanno concordato che la protezione dei civili debba avere la più alta priorità e che alla Russia resta la richiesta di porre immediatamente fine all’invasione che viola il diritto internazionale“.
18.10 – Da quando è partito il conflitto sarebbero morti oltre 400 civili in Ucraina. A dichiararlo è l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet. Sarebbero poco più di 800 quelli feriti, ma i numeri sono certamente “più alti rispetto a quelli ufficiali“, ha dichiarato.
17.55 – Sono almeno 13 le vittime causate da un attacco aereo nella città di Makariv. A confermarlo i servizi di emergenza dell’Ucraina. Un razzo avrebbe colpito l’azienda “Makarivskyi hlibozavod“, stabilimento che si occupa della produzione di pane. Al momento dello scoppio erano circa una trentina le persone presenti nella struttura, cinque sono state messe in salvo.
17.30 – Il sindaco di Leopoli Andriy Sadoviy ha annunciato di aver raggiunto la capacità massima per ospitare gli sfollati fuggiti dall’Ucraina. Il primo cittadino ha chiesto aiuto alle organizzazioni internazionali. “Comprendiamo che ci sarà un’altra ondata di rifugiati e invitiamo le organizzazioni umanitarie internazionali a venire qui e aiutarci“, ha dichiarato al The Guardian.
17.15 – Justin Trudeau ha annunciato sanzioni dopo l’invasione della Russia in Ucraina. Il primo ministro del Canada ha confermato la decisione durante una conferenza stampa congiunta insieme a Boris Johnson e Mark Rutte. Il provvedimento si rivolge a oligarchi, sostenitori di Vladimir Putin, nonché attuali ed ex funzionari.
Since day one, we’ve been coordinating our response to Russia’s illegal invasion with our allies and partners. For the latest on the work we’re doing together, tune in to my update with Prime Minister @BorisJohnson and @MinPres Rutte: https://t.co/PSf5se52cS
— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) March 7, 2022
16.45 – La guerra in Ucraina ha come diretta conseguenza una profonda crisi del rublo. La situazione attuale della moneta russa è lo specchio delle sanzioni internazionali che hanno colpito il Paese di Vladimir Putin. Ad inizio 2022 per un dollaro servivano 75 rubli, adesso ce ne vogliono il doppio. La moneta russa tocca quota 150, non lontana dal recente record del minimo storico (162).
16.33 – Bombardato un panificio nella periferia ovest di Kiev. Secondo un bilancio provvisorio sarebbero almeno 13 le persone rimaste uccise. Lo rende noto il Servizio Soccorsi ucraino.
Conflitto Ucraina, in corso terzo round negoziati tra delegazioni di Mosca e Kiev
❗️First photo from negotiations in #Belarus pic.twitter.com/qbMg6wuihF
— NEXTA (@nexta_tv) March 7, 2022
16.09 – “Stiamo andando verso una ‘sirizzazione’ dell’Ucraina”. Questo l’allarme lanciato dall’Alto Rappresentante dell’Unione europea Josep Borrell in conferenza stampa a Montpellier.
15.55 – La Russia non intende annettere il Donetsk e il Lugansk ma chiede solamente che le due Repubbliche separatiste vengano riconosciute come Stati indipendenti dall’Ucraina. “Non siamo noi a portare via il Lugansk e il Donetsk all’Ucraina”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista rilasciata a Reuters. “Il Donetsk e il Lugansk non vogliono essere parte dell’Ucraina ma ciò non significa che debbano per questo essere distrutti – prosegue Peskov – l’Ucraina è uno Stato indipendente che vivrà come vuole ma in condizioni di neutralità“, conclude.
LEGGI ANCHE >> Ucraina, Russia pubblica blacklist “Paesi ostili”: c’è anche l’Italia
15.47 – Gas e petrolio russi sono “di importanza essenziale per la fornitura di servizi pubblici e la vita quotidiana dei nostri cittadini”. Lo ha dichiarato il Cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo stesso Scholz ha precisato che “l’approvvigionamento dell’Europa con l’energia per il riscaldamento, per l’elettricità e per l’industria per il momento non può essere assicurato in altro modo”. “Tutti i nostri passi – prosegue il Cancelliere – sono concepiti in modo che colpiscano la Russia in modo sensibile e che siano sostenibili per molto tempo”, conclude.
15.26 – E’ cominciato da pochi minuti il terzo round di colloqui negoziali tra la delegazione russa e quella ucraina. Lo rende noto l’agenzia stampa bielorussa Belta.
⚡️⚡️⚡️Переговоры России и Украины в Беларуси: третий раунд https://t.co/ZD0BvrgMEy pic.twitter.com/dDV2FcT3ab
— БЕЛТА (@beltanews) March 7, 2022
15.17 – La delegazione ucraina è arrivata in Bielorussia per incontrare la controparte di Mosca. Lo riferisce l’agenzia stampa bielorussa Belta.
Ucraina, oggi terzo round negoziati: le richieste di Mosca
15.06 – Il Cremlino è disposto è disposto a stoppare “istantaneamente” l’operazione militare in Ucraina se il Governo di Kiev accetterà le richieste russe. Mosca vuole nominare Yuriy Anatoliyovych Boyko come Primo Ministro dell’Ucraina (Zelensky rimarrebbe Presidente pro forma), il riconoscimento di Donetsk e Lugansk come Repubbliche indipendenti, il riconoscimento della Crimea come territorio russo e la garanzia della non adesione ucraina alla NATO.
13.10 – Il Ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba e quello russo Serghei Lavrov si incontreranno in Turchia, in presenza del Ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. Lo rende noto l’agenzia stampa russa Interfax.
LEGGI ANCHE >> Ucraina, vice primo ministro Vereshchuk: “Corridoi umanitari proposti dai russi inaccettabili”
12.54 – Il terzo round di negoziati tra le delegazioni di Mosca e Kiev è previsto per le 16.00 (le 15 italiane). Lo rende noto su Twitter il membro della delegazione ucraina Mykhailo Podoliak.
Negotiations with the Russian Federation. Third round. Beginning at 16.00 Kyiv time. Delegation unchanged… pic.twitter.com/ycfT9LT0tc
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) March 7, 2022
12.30 – La delegazione russa è arrivata in Bielorussia, dove si terrà il terzo round di colloqui con la controparte di Kiev. I negoziati cominceranno alle 17.00 (ora locale). Lo rende noto l’agenzia stampa russa Ria Novosti.
Третий раунд переговоров делегаций Украины и России начнется в 17:00
— РИА Новости (@rianru) March 7, 2022
Ucraina, Zelensky: “Russia continua a colpire nostre città. Quanti morti occorrono per mettere in sicurezza nostri cieli?”
12.16 – “Quanti morti servono per mettere in sicurezza i nostri cieli?”. Queste le parole del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky riportate dal Kyiv Independent. “Stiamo aspettando questa decisione, o (decidete) con le forze che avete o fornendoci aerei e sistemi anti-aerei che ci diano la forza di farlo – prosegue Zelensky – durante la notte la Russia ha colpito Mykolayv, le aree residenziali, usando razzi e artiglieria. Hanno colpito Kharkiv, e i quartieri vicini e hanno colpito anche altre città. Ciò non ha senso da un punto di vista militare, è semplicemente terrore”, conclude.
⚡️Zelensky: “How many more deaths are needs for you to secure our sky?”
“We are waiting for this decision, either (for you to do it) with the force you have or provide us with planes and anti-aircraft systems that will give us the strength to do it.”
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 7, 2022
⚡️Zelensky: “During the night, Russia hit Mykolayiv, residential areas, using rocket artillery. They hit Kharkiv, neighbourhoods, they hit other cities too.”
“This had zero sense from a military standpoint, it’s simply terror.”
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 7, 2022
12.11 – Il Cremlino ha stilato una lista di Stati responsabili di “azioni ostili contro la Russia”. Nella blacklist tutti i Paesi Membri Ue, l’Australia, la Gran Bretagna, l’Islanda, il Canada, il Liechtenstein, Monaco, la Nuova Zelanda, la Norvegia, la Corea del Sud, San Marino, Singapore, gli Usa, Taiwan, l’Ucraina, il Montenegro, la Svizzera e il Giappone. Mosca precisa che “lo Stato, i cittadini e le società russi, che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri che rientrano nell’elenco dei Paesi ostili potranno pagarli in rubli“.
LEGGI ANCHE >> Minaccia nucleare: l’Italia controlla scorte di pillole di Iodio. A cosa servono
12.01 – “Considerata l’evoluzione della situazione in Ucraina e l’attacco sconsiderato del Cremlino a cittadini, donne, bambini, uomini, stiamo lavorando anche su ulteriori sanzioni“. Queste le parole della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante la conferenza stampa congiunta con il Premier Mario Draghi prima del loro incontro a Bruxelles.
Ucraina, Draghi: “Ue ha dato prova di grande unità, cerchiamo vie diplomatiche per porre fine al conflitto”
11.51 – Il Sindaco di Gostomel è stato ucciso dalle truppe russe. Lo comunicano le Autorità locali tramite un post su Facebook. “Il primo cittadino di Gostomel, Yuri Illich Prylypko, è morto mentre distribuiva il pane agli affamati e medicine ai malati“, si legge nel post. “Nessuno l’ha costretto ad andare sotto i proiettili degli occupanti, è morto per il proprio popolo, per Gostomel. E’ morto un eroe“, conclude.
11.33 – “Il Governo è pienamente impegnato per cercare tutte le vie diplomatiche per porre fine al conflitto. Nella giornata di ieri ho telefonato al presidente Volodymyr Zelensky, cui ho ribadito la solidarietà del Governo e del popolo italiano“. Lo ha dichiarato il Premier Mario Draghi in un punto stampa congiunto con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a Bruxelles.
11.30 – Oltre 140mila persone sono rientrate in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Secondo la Guardia di Frontiera statale l’80% di questi sarebbero uomini. Lo riferisce il Kyiv Independent.
⚡️ Over 140,000 people have returned to Ukraine since the start of Russia’s invasion.
According to the State Border Guard Service, 80% of those returning are men.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 7, 2022
11.23 – “L’Unione europea ha dato prova di straordinaria unità. Siamo uniti nel rispondere all’appello del Presidente Zelensky che ci ha chiesto aiuti finanziari, umanitari e militari. Questa unità è la nostra principale forza ed è essenziale mantenerla”. Queste le parole del Premier Mario Draghi durante la conferenza stampa congiunta con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen prima del loro incontro a Bruxelles.
LEGGI ANCHE >> Guerra Ucraina, notte di paura a Chernihiv: bombardamenti e cimiteri improvvisati | FOTO
11.18 – “Stiamo combattendo una guerra che non abbiamo mai voluto. Siamo costretti a uccidere. Il futuro del continente si decide qui sulla nostra terra“. Lo ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante l’ultimo videomessaggio pubblicato sulla sua pagina Facebook. “Visto che la Russia continua la guerra bisogna boicottare ed instaurare l’embargo sulle esportazioni del petrolio e dei prodotti petroliferi – aggiunge Zelensky – è necessario un nuovo pacchetto di sanzioni, è inaccettabile finanziare un Paese terrorista“, conclude.
Ucraina, von der Leyen: “Lavoriamo ad altre sanzioni contro la Russia”
11.12 – “Stiamo lavorando su altre sanzioni” contro la Russia. Così la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a margine dell’incontro a Bruxelles con il Presidente del Consiglio Mario Draghi.
LEGGI ANCHE >> Sting canta per fermare il conflitto: torna “Russians” dopo 36 anni, pubblico in lacrime
11.07 – La Russia non partecipa alla prima udienza della Corte penale interazionale dell’Aja durante la quale verranno valutati eventuali crimini di guerra perpetrati da Mosca a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina.
10.59 – Colloquio tra il Presidente ucraino Volodymyr Zelenski e il Primo Ministro indiano Narendra Modi. Tramite il suo profilo Twitter Zelensky ha dichiarato di apprezzare “l’impegno al dialogo per la pace al più alto livello” e di essere “grato per il sostegno al popolo ucraino”.
Informed 🇮🇳 Prime Minister @narendramodi about 🇺🇦 countering Russian aggression. 🇮🇳 appreciates the assistance to its citizens during the war and 🇺🇦 commitment to direct peaceful dialogue at the highest level. Grateful for the support to the Ukrainian people. #StopRussia
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) March 7, 2022
10.42 – La delegazione russa è partita per la Bielorussia, dove si terrà oggi il terzo round di colloqui con la controparte ucraina. L’incontro è previsto per le 15 (le 12 italiane) nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, nella regione di Brest dove si sono svolti anche i primi due confronti. La notizia è riportata dall’agenzia russa Interfax.
10.39 – Sono 11mila i soldati russi uccisi dall’inizio del conflitto. Le truppe di Mosca avrebbero perso perso 117 sistemi di artiglieria, 68 elicotteri, 290 carri armati e 50 batterie missilistiche mobili. Lo comunica il Ministro della Difesa di Kiev.
Ucraina, Borrell: “Se la guerra non si ferma ci saranno 5 milioni di profughi”
10.32 – Il Segretario della Lega Matteo Salvini è in volo verso Varsavia. Domani sarebbe atteso al confine tra Polonia e Ucraina. Lo riferisce Adnkronos.
10.23 – L’Ucraina rifiuta i corridoi umanitari verso Russia e Bielorussia proposti da Mosca. Lo comunica il Governo di Kiev.
LEGGI ANCHE >> Roma, maltrattamenti in casa di cura per anziani: arrestate 3 persone
10.16 – “Se la guerra non si ferma, ci saranno 5 milioni di profughi”. Così l’Alto rappresentante della politica estera della Ue Josep Borrell avverte che “dobbiamo prepararci a ricevere circa cinque milioni di persone”. “Dobbiamo mettere in campo tutte le risorse della Ue per aiutare i vari Paesi ad accogliere queste persone – prosegue Borrell – abbiamo bisogno di più scuole, di più centri di accoglienza, più di tutto”, conclude.
10.03 – “Tutte le centrali nucleari ucraine sono in funzione”. Lo riferisce l’azienda di Stato ucraina responsabile della gestione dell’energia del Paese Energoatom. “Alle 10:10 del 7 marzo 2022, le centrali nucleari in funzione dell’Ucraina continuano le loro attività in modo stabile”, si legge in una nota ufficiale diffuso dai media locali. “L’attuale capacità di tutte e quattro le centrali nucleari ucraine forniscono i volumi necessari di produzione di elettricità per le esigenze del Paese. I livelli di radiazioni e le condizioni ecologiche nelle centrali e nei territori adiacenti non sono cambiati e sono conformi alle norme vigenti”, conclude Energoatom.
Conflitto Ucraina, Russia prepara disconnessione da rete Internet globale
#Russia began active preparations for disconnection from the global Internet
No later than March 11, all servers and domains must be transferred to the #Russian zone. In addition, detailed data on the network infrastructure of the sites is being collected. pic.twitter.com/wOCdRqOJej
— NEXTA (@nexta_tv) March 6, 2022
09.52 – La Russia si prepara alla disconnessione dalla rete Internet globale. La notizia viene riportata da Nexta Tv tramite il suo profilo Twitter. La disconnessione dovrebbe avvenire entro l’11 marzo.
09.39 – Il Governo francese precisa che, nonostante quanto dichiarato da Mosca, il Presidente Emmanuel Macron non ha “mai chiesto l’apertura di corridoi umanitari verso la Russia”.
09.22 – La Russia “considerando la situazione umanitaria catastrofica“ e la “personale richiesta del Presidente francese Emmanuel Macron a Vladimir Putin“ ha predisposto l’apertura di vie di fuga per i civili da quattro città ucraine. Da Kiev, Kharkiv, Sumy e Mariupol, la popolazione potrà raggiungerà altre località in Ucraina, Russia e Bielorussia.
LEGGI ANCHE >> Guerra Ucraina, c’è attesa per i negoziati: avviati corridoi umanitari
09.11 – “Completamente immorale”. Così un portavoce del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky definisce la posizione di Mosca sui corridoi umanitari. Ai civili, sostiene il portavoce, deve essere permesso di abbandonare le proprie case e ha accusato la Russia di aver deliberatamente ostacolato i precedenti tentativi di evacuazione. Lo riferisce Reuters.
09.00 – La Cina si dichiara disponibile ad avere un “ruolo costruttivo” per risolvere la crisi in Ucraina e a lavorare con la comunità internazionale per una “necessaria mediazione”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi durante la conferenza stampa annuale a margine dei lavori dell’Assemblea nazionale del popolo.
Diretta Ucraina, cronaca del dodicesimo giorno di guerra
Il conflitto in Ucraina giunge al dodicesimo giorno, proseguono i bombardamenti sulle città sotto assedio. Putin ammassa truppe per l’assalto a Kiev e annuncia in mattinata l’aperura di corridoi umanitari. La situazione nelle periferie della Capitale viene descritta come “catastrofica”, mentre a Mariupol e in altre sotto attacco, restano bloccate le evacuazioni di civili, con il Cremlino che accusa il Governo di Kiev di volerli usare come scudi umani. Intanto il Presidente russo rassicura Emmanuel Macron che “non verranno colpite le centrali nucleari”.