Enorme preoccupazione per l’attacco delle forze russe alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, vicina alla località di Enerhodar. Nella notte l’esercito di Mosca ha preso di mira il sito. Fiamme spente, ma Zelensky parla di terrorismo.
I russi hanno bombardato la maggiore centrale nucleare dell’Ucraina e dell’Europa di Zaporizhzhia, vicina alla località di Enerhodar. Lo riporta Bloomberg citando l’Associated Press. Per fortuna non si registrano vittime e le fiamme dell’Unita 1 sono state spente grazie al lavoro tempestivo dei vigili del fuoco. Nessun innalzamento di radiazioni dopo l’incendio divampato in un edificio e in un laboratorio. Non si registrano danni alle strutture essenziali, così come annunciato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica.
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La notizia dell’incendio è stata confermata dai gestori dell’impianto: “In seguito a un bombardamento da parte delle forze russe sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia si è scatenato un incendio“, ha detto il portavoce, Andrei Tuz, in un video pubblicato sull’account Telegram dell’impianto. Secondo le autorità ucraine, l’incendio è scoppiato in un edificio di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Intanto l’Ucraina ha accusato Mosca di aver provato a impedire alle squadre di emergenza di spegnere le fiamme.
La centrale, attorno alla quale si combatte da ieri, si trova nel sud dell’Ucraina, sulla linea del fronte, vicino all’estuario del fiume Dnepr, a nord-ovest della Crimea, a metà strada circa fra la città assediata di Mariupol e quella occupata dai russi di Kherson.
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La tensione è alle stelle e il conflitto sembrerebbe non placarsi, nonostante le rassicurazioni avute durante il secondo incontro per i negoziati. Intanto Boris Johnson ha lanciato un messaggio a Mosca. “Fermate immediatamente l’attacco“, ha dichiarato il premier del Regno Unito. Nonostante il cessato il fuoco temporaneo, scelto per dare il via ai corridoi umanitari, l’Ucraina resta comunque sotto attacco.
“La Russia deve immediatamente cessare il fuoco, consentire ai pompieri” di intervenire e “creare una zona di sicurezza“. Lo twitta il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba. Sempre secondo il ministro le forze russe stanno “colpendo Zaporizhazhia, la maggiore centrale nucleare in Europa. Ci sono già fiamme. Se dovesse esplodere, sarebbe 10 volte peggio di Chernobyl“.
Nel cuore della notte ha parlato Volodymyr Zelensky che si è detto profondamente contrariato da quanto sta accadendo nel Paese. Il messaggio del presidente dell’Ucraina è stato diffuso su Twitter con un video. “Per la prima volta nella storia dell’uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare. Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare“, ha dichiarato Zelensky.
Le forze militari della Russia hanno preso il controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia: si tratta dello stabilimento più grande d’Europa. La notizia è stata confermata dall’amministrazione regionale. Intanto il personale operativo starebbe operando per far funzionare lo stabilimento in sicurezza, seppur sotto il controllo dei russi.
Nel frattempo Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia nucleare, ha annunciato una conferenza stampa dopo quanto accaduto alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. A comunicarlo è stata l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (IAEA) mediante una nota su Twitter.
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