Ucraina, nono giorno di guerra. Bombe sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la seconda più grande d’Europa (fornisce il 25% dell’elettricità all’Ucraina). Per qualche ora si è temuto un disastro più grave di quello di Chernobyl. Intanto i bombardamenti continuano: colpite scuole e case a Cernìhiv e Mariupol. E la flotta russa prepara lo sbarco ad Odessa.
23.50 – La Cnn interromperà le sue trasmissioni in Russia. Lo ha annunciato oggi il canale di notizie dopo l’introduzione di una nuova legge che prevede il carcere per chiunque diffonda intenzionalmente notizie “false“. Lo scrive la Reuters sul suo sito: “La Cnn interromperà le trasmissioni in Russia mentre continuiamo a valutare la situazione e i nostri prossimi passi avanti“.
23.07 – La Casa Bianca ha respinto l’appello del senatore repubblicano Lindsey Graham per assassinare Vladimir Putin. “Questa non e’ la posizione del governo degli Stati Uniti e certamente non e’ una dichiarazione che sentirete arrivare dalla bocca di qualsiasi persona che lavora in questa amministrazione“, ha spiegato la portavoce Jen Psaki, quando i reporter le hanno chiesto un commento sulle parole di Graham.
23.00 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha condannato il rifiuto “deliberato” della Nato a creare una no-fly zone in Ucraina. “Sapendo che nuovi attacchi e vittime sono inevitabili, la Nato ha deliberatamente deciso di non chiudere il cielo sull’Ucraina“, ha continuato Volodymyr Zelensky. “Oggi la leadership dell’alleanza – ha insistito il presidente – ha dato il via libera ad ulteriori bombardamenti di città e villaggi ucraini, rifiutandosi di creare una no-fly zone“.
⚡️Zelensky condemns NATO's decision to not close the sky over Ukraine.
"Today the alliance's leadership gave a green light to the further bombardment of Ukrainian towns and villages, refusing to establish a no-fly zone (over Ukraine)," Zelensky said during his recent address.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 4, 2022
22.45 – Vitaliy Kim, capo dell’amministrazione regionale della città di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina, ha affermato che c’è una situazione di stallo tra le truppe ucraine e russe in giro per la città. Lo scrive la Cnn, “Non spariamo più. Non sparano“, ha detto sul suo account Telegram. Kim ha aggiunto che i russi avevano lasciato l’aeroporto militare ma erano ancora “vicino alla città“. “Non posso definirla una vittoria, perché il nemico non è stato messo fuori combattimento, si sono ritirati“, ha proseguito. Ore prima Kim aveva detto che le forze russe erano state cacciate dalla città. “Li abbiamo cacciati, ma i combattimenti continuano“, aveva detto, “Ma ora sono in periferia. Li abbiamo cacciati dalla città“.
22.37 – Anche la vicepresidente Kamala Harris – dopo il segretario di stato Usa Antony Blinken – vola in Europa, dove visitera’ Varsavia e Bucarest dal 9 all’11 marzo, “per dimostrare la forza e l’unita’ della Nato e il sostegno degli Usa agli alleati del fianco orientale di fronte all’aggressione russa“, nonche’ per “evidenziare lo sforzo collettivo per supportare il popolo ucraino“: lo rende noto la Casa Bianca. Blinken, oggi a Bruxelles, visitera’ sino al 9 marzo Polonia, Moldavia e paesi Baltici.
22.15 – “Non tacete, scendete in piazza e sostenete l’Ucraina“, perché “se l’Ucraina non sopravviverà, l’intera Europa non sopravviverà“. Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un videomessaggio trasmesso questa sera sugli schermi nelle piazze di città europee dove si sono svolte manifestazioni contro l’invasione russa, tra cui Francoforte, Praga, Lione, Tbilisi, Vienna, Bratislava e Vilnius. “Sostieni l’Ucraina – ha detto Zelensky, citato dall’agenzia Unian -. Sostieni la nostra libertà. Perché questa è una vittoria non solo sull’esercito russo, questa è una vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male“.
22.03 – Quello russo “non e’ solo un attacco all’Ucraina ma alla sicurezza dell’Europa, alla pace e alla stabilita’ globali“: lo ha detto Joe Biden ricevendo nello studio Ovale il presidente finlandese Sauli Niinistö. “La Finlandia e’ un partner cruciale per gli Stati Uniti, un forte partner per la difesa e per la Nato, specialmente nel rafforzare e garantire la sicurezza nel Mar Baltico“, ha aggiunto, ribadendo il suo impegno ad aiutare Kiev a difendersi e ad ottenere aiuti umanitari.
21.50 – La Guardia di Finanza ha “congelato” nel porto di Imperia il maxi yacht “Lady M“, imbarcazione di 65 metri dell’oligarca russo Alexei Mordashov (presidente di Severstal). E’ il primo provvedimento disposto dal Comitato di sicurezza finanziaria nei confronti di beni di magnati russi in Italia. Il nome di Mordashov è nella black list dell’Ue. Stessa sorte per Villa Lazzareschi (valore 3 mln euro) in provincia di Lucca, riconducibile a Oleg Savchenko e potrebbe toccare anche al “Lena“, panfilo di 52 metri (vale 50 milioni di dollari), ormeggiato a Sanremo, appartenente a Gennady Timchenko, proprietario di Volga Group, e amico di Putin.
21.45 – Il tennista numero uno al mondo, Daniil Medvedev, ha rimosso dai suoi profili social la bandiera russa. Lo segnalano molti follower del tennista russo che dopo l’invasione russa in Ucraina aveva chiesto “la pace nel mondo e fra i paesi“.
21.40 – Il 92% delle forze di combattimento russo preparate per l’invasione sono ora in Ucraina: lo riferisce la Cnn citando un alto dirigente del Pentagono.
21.35 – “Wanted: Dead or Alive. Vladimir Putin. For Mass Murder“, “Ricercato, vivo o morto. Vladimir Putin, Per omicidio di massa“: e’ il post pubblicato su Facebook e su Linkedin da Alex Konanykhin, 55/enne oligarca russo in esilio in Usa, che ha offerto una ‘taglia” da un milione di dollari “al funzionario (i) che, adempiendo il suo dovere costituzionale, arresta Putin come criminale di guerra in base alle leggi russa e internazionale“. Il controverso post e’ stato rimosso da Facebook perché contiene l’istigazione a uccidere il leader russo (“vivo o morto“). Ma il magnate russo ha poi precisato che non intende pagare per l’assassinio di Putin bensi’ per portarlo “davanti alla giustizia“. L’offerta quindi resta valida.
21.10 – Il colosso francese del lusso LVMH ha annunciato la chiusura temporanea di tutte le sue 124 boutique in Russia. Lo ha reso noto il gruppo guidato da Bernard Arnault.
21.03 – Anche Twitter è stato bloccato in Russia. Lo annunciata l’agenzia statale di controllo sui media Roskomnadzor, citata da Interfax.
20.50 – Una no-fly zone da parte della Nato “potrebbe portare ad una guerra vera e propria“: lo ha ribadito il segretario di stato Usa Antony Blinken a Bruxelles, ricordando che “abbiamo la responsabilità di assicurarci che la guerra non si estenda oltre l’Ucraina“.
⚡️ Blinken rejects calls for a no-fly zone over Ukraine, sides with NATO.
Secretary of State Antony Blinken said a no-fly zone would mean sending NATO planes into Ukrainian airspace to shoot down Russian planes. “And that could lead to a full-fledged war in Europe,” he added.
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 4, 2022
20.45 – Sono in corso di adozione provvedimenti di congelamento sul territorio italiano di beni mobili e immobili appartenenti a soggetti russi presenti nelle liste dei regolamenti europei per circa 140 milioni di euro. Una prima operazione è stata già perfezionata e riguarda un’imbarcazione del valore di 65 milioni di euro. Altri provvedimenti sono in corso di adozione. E’ quanto riferiscono fonti vicine al Mef.
20.27 – La Casa Bianca sta considerando anche il bando dell’importazione di petrolio russo. Lo ha detto la portavoce Jen Pskaki durante il briefing, ricordando che tutte le opzioni sono sul tavolo ma ribadendo che il presidente non vuole turbare il mercato petrolifero globale o danneggiare il popolo statunitense con un aumento dei prezzi dell’energia e del gas.
20.20 – Cinque persone sono rimaste uccise, di cui tre bambini, in un bombardamento avvenuto nel pomeriggio sul villaggio di Markhalivka, nella regione di Kiev. Ne dà notizia il Servizio statale per le emergenze ucraino, aggiungendo che una donna potrebbe essere ancora sotto le macerie. Secondo il Servizio, citato dalla Interfax Ucraina, otto case private hanno preso fuoco a causa del bombardamento. Due bambini sono stati estratti vivi da sotto le macerie.
20.15 – La Polonia “non sta pianificando” di fornire aeroplani a Kiev per sostenerla nella guerra contro Mosca. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa. “Avete visto la dichiarazione del presidente” polacco “Duda su Lodsz, la Polonia non ha in programma di inviare aeroplani all’Ucraina“, ha spiegato.
20.05 – Nuovo allarme bombardamenti a Kiev. Sirene antiaereo stanno risuonando in questo momento. Lo annuncia sul proprio profilo Telegram la municipalità della stessa capitale ucraina invitando i cittadini ad andare nei rifugi.
19.10 – L’Autorità russa per le comunicazioni ha annunciato il blocco di Facebook in Russia. Lo riporta l’agenzia russa Interfax.
18.54 – Il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, in un colloquio con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, riportato poi da fonti moscovite ha dichiarato che i nazionalisti ucraini starebbero bloccando i corridoi umanitari. “I nazionalisti, sotto la minaccia delle armi, non consentono loro di farlo”. Ha denunciato.
18.42 – L’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzya, ha definito “una bugia” l’accusa a Mosca di aver attaccato una centrale nucleare in Ucraina.
18.12 – Secondo fonti del Pentagono riportate dalla CNN, ci sarebbe molta preoccupazione sulle intenzioni Russe per la centrale nucleare di Zaporizhzhya. “Non siamo in posizioni di confutare le affermazioni russe secondo cui ne avrebbero il controllo. Ma non sappiamo esattamente questo cosa significhi riguardo alla continuazione delle operazioni. Una cosa che ci preoccupa profondamente è che non sappiamo quale conoscenza abbiano e quali siano le loro intenzioni a breve termine. Veramente questo è fonte di grande preoccupazione“. Ribadiscono.
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17.30 – Secondo il Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina, alcuni militari russi starebbero rubando automobili nei saloni dei territori occupati, per poter irrompere dentro Kiev e Odessa. “Questa nuova pratica terroristica sta diventando sempre più frequente da parte dell’esercito russo“, viene confermato nella nota. I sabotatori sarebbero tutti vestiti con abiti civili e ruberebbero in particolare autovetture Toyota.
17.07 – Le forze russe sarebbero al momento ancora a 25 chilometri a nord dal centro i Kiev. Rimangono inoltre a 10 chilometri fuori dai centri delle città di Chernihiv e Kharkiv nel nord in Ucraina. Lo rende noto un alto funzionario della difesa Usa, riportato dalla Cnn. Essere a 10 chilometri dal centro della città: “equivale a trovarsi davvero alla periferia della città“, per il modo in cui la città è distribuita, ha affermato il funzionario. I russi non hanno ancora preso la città meridionale di Mariupol, secondo quanto osservato dagli Stati Uniti: “lì però si continuano a combattere“, ha detto il funzionario.
16.53 – Il portavoce del presidente ucraino, Serhiy Nykyforov, ha pubblicato su Facebook le immagini di quelli che sembrano essere resti di un razzo nel giardino di una delle abitazioni di Volodymyr Zelensky, a Koncha-Zaspa a sud di Kiev. “Colpo mancato“, avrebbe commentato il presidente secondo il suo portavoce.
16.23 – Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un incontro a Londra, nella sede del think-tank Chatham House ha lanciato un appello. “Purtroppo abbiamo numerosi casi di donne stuprate dai soldati russi nelle città ucraine“. Kuleba si è quindi detto favorevole alla proposta di un tribunale speciale avanzata dall’ex premier britannico Gordon Brown, osservando che “stiamo lottando contro un nemico che è molto più forte di noi“.
16.21 – Fake News arrivano dalla Russia, almeno secondo l’Ucraina.”Gli occupanti hanno diffuso un altro falso dicendo che il presidente Volodymyr Zelensky ha lasciato il Paese. Non è vero, il presidente è a Kiev con la sua gente“. Lo scrive sul proprio canale Telegram la ‘Rada’, il canale televisivo ufficiale del parlamento ucraino.
15.46 – Il Giappone condanna l’attacco da parte delle forze armate russe alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha dichiarato il Primo Ministro giapponese Fumio Kishida al Presidente ucraino Zelensky durante un colloquio telefonico. Kishida ha anche promesso l’invio di giubbotti anti-proiettile, elmetti e altre attrezzature all’esercito ucraino.
15.42 – Vladimir Putin “ha informato il cancelliere tedesco Olaf Scholz che Russia e Ucraina hanno programmato un terzo round di colloqui per questo fine settimana“. Lo si apprende da una nota diffusa dal portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit.
Ucraina, Ambasciata Usa a Kiev: “Attacco centrale nucleare Zaporizhzhia è crimine di guerra”
15.27 – Microsoft comunica che è momentaneamente sospesa la vendita di prodotti e servizi in Russia. Lo rende noto la società tramite un comunicato ufficiale. La decisione di stoppare “gran parte delle attività in Russia è stata presa in conformità con le decisioni sulle sanzioni governative”.
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15.14 – L’attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia è un crimine di guerra. Lo scrive su Twitter l’ambasciata Usa a Kiev dopo il raid russo. “E’ un crimine di guerra attaccare una centrale nucleare. Il bombardamento da parte di Putin della più grande centrale nucleare europea porta il suo regno del terrore un passo più avanti”, si legge nel tweet.
It is a war crime to attack a nuclear power plant. Putin’s shelling of Europe’s largest nuclear plant takes his reign of terror one step further. #TheHague #Zaporizhzhia #StandwithUkraine
— U.S. Embassy Kyiv (@USEmbassyKyiv) March 4, 2022
14.50 – “Agite ora o sarà troppo tardi. Non lasciate che Putin trasformi l’Ucraina nella Siria“. Questo l’appello lanciato ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, durante il meeting della Nato con gli omologhi degli altri Stati dell’Alleanza. “Siamo pronti a combattere – aggiunge Kuleba – continueremo a combattere. Ma abbiamo bisogno dell’aiuto concreto e risoluto dei nostri partner, ora”, conclude.
Took part in the extraordinary meeting of NATO Foreign Ministers. My message: act now before it’s too late. Don’t let Putin turn Ukraine into Syria. We are ready to fight. We will continue fighting. But we need partners to help us with concrete, resolute and swift actions, now. pic.twitter.com/s4FCaAOjNy
— Dmytro Kuleba (@DmytroKuleba) March 4, 2022
14.47 – “E’ probabile che i giorni a venire siano peggiori, con più morti, più sofferenza e più distruzione”. Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al termine del Consiglio Nato sulla guerra in Ucraina.
14.42 – Il terzo round di colloqui negoziali tra Mosca e Kiev potrebbe tenersi domani o dopodomani. Lo ha dichiarato il consigliere del Presidente Zelensky Mikhail Podolyak.
Ucraina, Borrell: “Incendio Zaporizhzhya ha messo in pericolo l’intera Europa”
14.38 – Il Presidente ucraino Volodymir Zelensky “ha lasciato l’Ucraina ed è andato in Polonia”. La notizia è stata riportata dal Presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram. Al momento però non c’è nessuna conferma da parte del Governo di Kiev.
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12.36 – Appello del Ministro della cultura ucraino Oleksandr Tkachenko “per chiudere i cieli sull’Ucraina poiché gli aggressori russi stanno distruggendo i nostri siti culturali”. “La maggior parte dei crimini di guerra di Putin in Ucraina sono stati commessi dall’aria – ha spiegato Tkachenko – i missili e gli aerei russi stanno deliberatamente distruggendo i centri storici delle grandi città. Putin vuole cancellare il patrimonio e la cultura dell’Europa dalla faccia della terra. Un dittatore pazzo minaccia di distruggere la Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, una chiesa dell’Unesco costruita nell’XI secolo”, conclude.
12.23 – L’esercito russo è entrato nella città do Mykolayiv, sul Mar Nero, a metà strada tra Kherson, presa nei giorni scorsi, e Odessa. Lo riferisce il Telegraph che cita le Autorità regionali.
🚨Russian troops have entered the Ukrainian Black Sea port city of Mykolayiv for the first time, regional authorities said.
In a video statement shared online, Governor Vitaliy Kim said fighting was under way in parts of the cityhttps://t.co/DB3Ij6vHDK pic.twitter.com/O7ZKf0IMt6
— The Telegraph (@Telegraph) March 4, 2022
12.09 – Le truppe russe hanno colpito una scuola a Zhytomyr, a ovest di Kiev, distruggendo l’edificio. La notizia è riportata dai media locali che citano le parole del sindaco Serhiy Sukhomlyn. “Un razzo o una bomba sono stati appena lanciati contro la scuola n.25. Metà dell’edificio è distrutto”, ha scritto Sukhomlyn su Facebook.
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12.00 – “Gli attacchi russi nelle immediate vicinanze delle centrali nucleari ucraine possono avere conseguenze catastrofiche“. Lo scrive l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera Josep Borrell su Twitter. “Devono fermarsi immediatamente – prosegue Borrell – i bombardamenti e il conseguente incendio alla Zaporizhzhya possono mettere in pericolo l’intera Europa. Sostegno per una riunione di emergenza di Consiglio di sicurezza dell’Onu“, conclude.
Russian attacks in the direct vicinity of Ukraine’s nuclear power plants can have catastrophic consequences. They must stop immediately.
Shelling & resulting fire at #Zaporizhzhya powerplant can endanger the whole of Europe.
Support call for an emergency @UN Security Council.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) March 4, 2022
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Ucraina, attacco centrale nucleare Zaporizhzhia. Zelensky: “Rischiata la fine dell’Europa”
11.41 – “Questa notte sarebbe potuta essere la fine della storia dell’Ucraina e dell’Europa”. Questo il drammatico avvertimento del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riportato dal Kyiv Independent. “”Popolo russo, come è possibile? – domanda Zelensky – Abbiamo combattuto insieme le conseguenze del disastro di Chernobyl del 1986. Ve lo siete dimenticato? Se ve lo ricordate non potete stare in silenzio. Dite ai vostri leader che volete vivere“, conclude.
⚡️Zelensky: Zaporizhzhia Nuclear Plant disaster would be 6 times worse than Chornobyl.
“This night could have been the end of history for Ukraine and Europe,” said Zelensky.
“Russian tank operators knew what they were shooting at, they directly targeted the station.”
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 4, 2022
⚡️Zelensky on Russia’s attack on Zaporizhzhia Nuclear Plant:
“People of Russia, how is it even possible? We fought the consequences of the 1986 Chornobyl disaster together. Did you forget? If you remember it, you can’t stay silent. Tell your leadership you want to live.”
— The Kyiv Independent (@KyivIndependent) March 4, 2022
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10.49 – Due persone sono rimaste ferite nel corso dell’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo rende noto il Direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica Rafael Mariano Grossi in conferenza stampa. “Queste persone – spiega Grossi – non sono operatori o tecnici della centrale ma fanno parte del personale di sicurezza che lavora nella centrale”, conclude.
10.45 – “La scorsa notte Kiev ha tentato una provocazione vicino alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia“. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo Sergej Shoigu all’agenzia russa Tass.
10.39 – Sale a 47 il bilancio dei civili morti durante i bombardamenti russi di ieri a Chernihiv. La notizia viene riportata dalle Autorità regionali, citate da diversi media internazionali.
Ucraina, Borrell: “Indagini su eventuali crimini di guerra commessi da Mosca”
10.37 – Il Cremlino sta utilizzando “armi severamente vietate dalla Convenzione di Ginevra, ci sono numerose perdite civili. E’ importante attivare il meccanismo di Mosca e avviare una missione per indagare su eventuali crimini di guerra commessi in Ucraina“. Queste le parole dell’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell al suo arrivo al vertice dei Ministri degli Esteri della Nato.
10.32 – “Zelensky scampato a 3 tentati omicidi”. Lo scrive il Times che riferisce di mercenari del gruppo Wagner e forze speciali cecene incaricate di ”eliminare” il Presidente ucraino.
President Zelensky has survived at least three assassination attempts in the past week, The Times has learnt https://t.co/YVnDRCxytk
— The Times (@thetimes) March 4, 2022
10.26 – “Assistiamo a una guerra guidata da Putin contro l’Ucraina, una guerra assolutamente ingiustificabile che sta causando molto vittime con l’uso di armi severamente vietate dalla Convenzione di Ginevra“. Così l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la Politica estera Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Nato.
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10.03 – Sirene d’allarme anti bombardamento a Leopoli. I civili sono stati invitati a raggiungere i rifugio. La città è protetta da tre anelli di check point delle Forze dell’Ordine ucraine dove vengono controllati i documenti sia all’ingresso che all’uscita.
09.54 – Vladimir Putin “rischia di finire in prigione per crimini di guerra”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro della Giustizia britannico Dominic Raab che ha spiegato come per il Presidente russo questo sia “un rischio reale su cui deve riflettere”.
Ucraina, Stoltenberg: “Russia ritiri le truppe e si impegni in sforzi diplomatici”
09.44 – “Condanniamo gli attacchi ai civili e ad una centrale nucleare” in Ucraina. Un attacco che dimostra “l’incoscienza di questa guerra. La Russia deve ritirare le truppe e impegnarsi negli sforzi diplomatici”. Lo sottolinea il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, prima della ministeriale Esteri a Bruxelles.
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09.37 – “Gli invasori demotivati si stanno arrendendo e abbandonando l’equipaggiamento, questi trofei ci stanno aiutando a battere gli invasori russi. La battaglia continua! La vittoria sarà nostra! Gloria all’Ucraina!”. Lo rende noto lo Stato maggiore ucraino che sottolinea come nel nono giorno di conflitto le truppe di Mosca abbiano “subito perdite su tutti i fronti”.
09.31 – Ieri sera un “massiccio attacco” hacker ai server della più grande azienda spaziale russa è stato sferrato da siti esteri, ora la funzionalità del sito è stata ripristinata. Lo rende noto su Twitter l’agenzia spaziale russa Roscosmos. “Ieri sera gli specialisti di RSC Energia hanno registrato un massiccio attacco DDoS al sito Web della società da vari indirizzi IP dall’estero. Ora il sito funziona stabilmente, l’infrastruttura e tutte le sezioni del sito sono sotto il controllo di specialisti”, si legge nel tweet.
❗️ Минувшим вечером специалисты РКК «Энергия» зафиксировали массированную DDoS-атаку на сайт корпорации с различных IP-адресов из-за рубежа: https://t.co/e2KejL6HW6
Сейчас сайт работает стабильно, инфраструктура и все разделы сайта находятся под контролем специалистов. pic.twitter.com/iOyY05Zgas
— РОСКОСМОС (@roscosmos) March 4, 2022
09.16 – Il Cremlino approva una legge che modifica il Codice penale per contenere la diffusione di fake news sulle operazioni dell’esercito russo. La nuova fattispecie introduce una responsabilità penale per la diffusione di false informazioni sulle truppe russe. In base alla gravità del reato sono previste multe e la reclusione fino a 15 anni. La notizia è riportata da TASS e Interfax.
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09.02 – Nessuna fuga radioattiva è stata rilevata nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, colpita dalle truppe russe durante la notte. Lo riferisce il regolatore ucraino.
08.59 – Google e Youtube sospendono la pubblicità in Russia. La decisione arriva dopo che Mosca aveva chiesto alla Società di non mostrare annunci sull’invasione dell’Ucraina. ”Date le circostanze eccezionali abbiamo sospeso gli annunci pubblicitari in Russia”, ha spiegato Google in una nota ufficiale.
Diretta Ucraina, cronaca del nono giorno di guerra
Il nono giorno di guerra si apre con l’attacco delle truppe russe alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa. Per qualche ora si teme il peggio, un disastro molto più grave di quello di Chernobyl, poi le Autorità di Kiev comunicano che l’impianto è in sicurezza: “Non compromesse le strutture essenziali”. Ieri è stata raggiunta un’intesa tra le delegazioni sui corridoi umanitari, con un cessate il fuoco temporaneo, ma Zelensky attacca: “Mosca ricorre al terrore nucleare“. Intanto i bombardamenti proseguono: colpite scuole e case a Cernìhiv e Mariupol, mentre la flotta russa prepara lo sbarco a Odessa.