Cugini uccisi dal suv a Vittoria, Cassazione annulla sentenza: le conseguenze

Novità nel processo per la morte dei due cugini di 11 anni uccisi da un suv nel 2019 a Vittoria. Cosa è accaduto e quali sono le novità. 

Cugini uccisi da un suv a Vittoria
Cugini uccisi dal suv a Vittoria, Cassazione annulla sentenza: le conseguenze

La Corte di Cassazione ha annullato la sentenza d’appello che a febbraio 2021 condannò a 9 anni di carcere Rosario Greco, accusato di omicidio stradale. L’uomo investì nel 2019 due cugini di 11 anni a Vittoria, in provincia di Ragusa. Di fatto sarebbe stata confermato la sentenza di primo grado. Il processo riprenderà in Corte di Appello.

L’11 luglio 2019 l’uomo travolse i bambini con il suo suv mentre stavano giocando vicino al marciapiede di casa: per Alessio e Simone D’Antonio non ci fu nulla da fare. La prima sentenza del 26 maggio 2020 riconobbe l’uomo colpevole di omicidio stradale, con l’aggravante di aver fatto uso di sostanze alcoliche e psicoattive. In quella circostanza il processo si concluse grazie alla scelta di procedere con il rito abbreviato.

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Suv investe e uccide i due cuginetti a Vittoria, le novità del processo e altri dettagli

Cugini investiti e uccisi da un suv
Suv investe e uccide i due cuginetti a Vittoria, le novità del processo

Con l’ultima decisione della Corte di Cassazione il processo potrebbe celebrarsi davanti alla Corte di Appello. A febbraio 2021 la sentenza di appello confermò la condannato con rito abbreviato. A luglio 2019 Greco investì e uccise i due ragazzini dopo aver bevuto e assunto delle sostanze stupefacenti.

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Il piccolo Alessio morì subito, Simone dopo alcuni giorni. La notizia del secondo bimbo morto arrivò proprio il giorno del funerale del cuginetto di 11 anni. Insieme all’uomo arrestato vi erano altre persone che avrebbero successivamente fornito i dettagli sulla dinamica dell’incidente, addebitando le responsabilità all’uomo alla guida.

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