Mario Draghi condanna duramente l’attacco russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. “L’Europa deve continuare a reagire unita”, si legge nella nota ufficiale diffusa da Palazzo Chigi.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, è stata bombardata intorno all’una di questa notte. I missili russi hanno fatto temere il peggio, provocando un incendio di vaste dimensioni, domato soltanto grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco. Un’operazione che ha permesso di scongiurare conseguenze tragiche, potenzialmente più gravi del disastro di Chernobyl.
Le fiamme sono state completamente spente intorno alle 6.20 di questa mattina (le 5.20 italiane). Fortunatamente l’incendio non ha interessato strutture essenziali né i reattori, ma soltanto edifici secondari. Nel frattempo l’Agenzia ucraina per il Nucleare ha comunicato che per il momento la centrale rimarrà operativa, ma i militari russi sono riusciti a occuparla.
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Attacco Zaporizhzhia, Draghi: “Europa continui a reagire unita”
Il bombardamento russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia preoccupa la Nato, dure parole di condanna arrivano dall’Europa e da Palazzo Chigi che questa mattina ha diffuso una nota ufficiale. Un attacco che il Presidente del Consiglio Mario Draghi definisce “scellerato”. Un attentato, si legge nella nota, “contro la sicurezza di tutti”.
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Un episodio che evidenzia, ancora una volta, la necessità di una risposta compatta, sottolinea Mario Draghi. “L’Unione Europea – aggiunge il Premier – deve continuare a reagire unita e con la massima fermezza, insieme agli alleati, per sostenere l’Ucraina e proteggere i cittadini europei“, conclude.
