Il comitato internazionale delle Paralimpiadi ha deciso di far partecipare gli agonisti russi e bielorussi a Pechino. Scelta presa anche dopo la guerra che sta avvenendo in Ucraina.
Quello che sta succedendo in terra Ucraina sta mettendo in isolamento la Russia in ogni settore, anche in quello sportivo. Però, è arrivata una decisione controversa da parte del Comitato paralimpico internazionale (IPC), che ha scelto di far partecipare Russia e Bielorussia alle prossime manifestazioni. Anche se la situazione sarà diversa dalla normalità, gli atleti avranno la possibilità di esibirsi.
Tutto lo sport mondiale ha isolato gli atleti russi, pur confermando che non sono loro i colpevoli di ciò che sta avvenendo per via della guerra. Sono stati anche tanti gli agonisti che si sono schierati al fianco della popolazione sotto attacco, rifiutando di presentarsi nel paese gestito dal presidente Vladimir Putin. Quindi, sono stati spostati molti eventi o annullati, a partire dalla finale di Champions League, fino ad arrivare al GP di Sochi.
Attualmente, sono 48 le delegazioni che si sono qualificate per le Paralimpiadi invernali di Beijing. Il 5 marzo, ossia il giorno seguente l’apertura delle Paralimpiadi invernali di Beijing, sarà il primo giorno di gara. pic.twitter.com/Dwu3kd42Mq
— Fuoco 聚焦中国 (@FuocoCinaIT) February 27, 2022
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L’insolita partecipazione di Russia e Bielorussia alle Paralimpiadi di Beijing
A Pechino andrà in scena una manifestazione diversa da quelle a cui siamo stati abituati ad assistere. Infatti, gli atleti russi e bielorussi competeranno sotto la stessa bandiera e non faranno parte del medagliere. Una posizione neutrale, quindi, per chi deciderà di rappresentare gli stati che stanno attaccando uno stato europeo con la guerra.
“La loro bandiera sarà quella delle paralimpiadi”, hanno fatto sapere dal Comitato paralimpico internazionale. Il comunicato è apparso sul sito web dell’ente predisposto all’organizzazione dei giochi.