L’uomo che ha ucciso una ballerina nel pisano è stato condannato a 29 anni per omicidio. I fatti relativi al gesto efferato.
Oggi, è arrivata la notizia della condanna al tatuatore di 50 anni che ha agito premeditatamente. Francesco Lupino era già in carcere da un anno, per l’omicidio dell’ucraina Khrystina Novak nel pisano. L’uomo ha agito per evitare che la donna lo denunciasse alle autorità competenti in merito alla sua implicazione in affari illeciti di droga.
Il tutto è nato per via del fermo del fidanzato della ballerina da parte delle forze dell’ordine, che ha mandato nel panico il tatuatore. La reazione è stata quasi immediata, visto che ha agito di fretta e furia dirigendosi nella zona in cui abitava la donna. L’omicidio è stato veramente tragico, dato che le ha sparato in testa da vicino, impaurito di non riuscire a colpirla e ucciderla nell’immediato.
Khrystyna Novak, arrestato un 51enne nel Pisano a 4 mesi dalla scomparsa: è accusato di omicidio e… https://t.co/l71QCPhykY
— informazione interno (@infoitinterno) March 23, 2021
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Le dinamiche dell’omicidio nel pisano
In un primo momento, il corpo è stato fatto sparire, ma a nulla è servito, visto che la Polizia è riuscita lo stesso a catturare l’assassino. Poi, quest’ultimo ha deciso di collaborare e di far rintracciare la salma, nascosta nelle campagne di Orentano (Pisa).
L’accusa aveva chiesto una condanna pari a 30 anni di carcere, ma alla fine si è arrivati a imputargliene 29. La corte d’assise ha quindi punito il drammatico evento, avvenuto tra la notte dell’1 e 2 novembre 2020, in zona Corte Nardi, a Castelfranco di Sotto (Pisa).