Fabri Fibra da dieci. Fabrizio Tarducci, a vent’anni dal debutto, torna con un nuovo album. Il decimo. Un vero e proprio “Caos”.
Fabri Fibra si svuota per poi tornare a riempirsi. Lo fa su Instagram, svuota l’account per poi tornare con l’annuncio: “Caos” dal 18 Marzo. Una vera e propria rinascita per Tarducci che fermo non è mai stato e, a vent’anni dal debutto, torna sulla sulla scena con l’album numero dieci.
Un viaggio introspettivo dei suoi, dove ogni “barra” è un pezzo di vita: “Caos” perchè non poteva essere altrimenti. L’uomo è a un punto di svolta, anche sul piano artistico. Due anni e una pandemia gli ci sono voluti per capirlo. Basta fare il “Fenomeno”, quando lo si è già non c’è bisogno.
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Fabri Fibra, “Caos” in cuffia: il rapper torna con un nuovo album
Tanto lavoro personale diventato pubblico: testi ragionati, esercizi di stile, ma anche profonde riflessioni messe in musica. Tarducci non vuole essere un esempio, ma restituire un vissuto. Il proprio e forse quello di molti che lo seguono fin dagli inizi: gli stessi colleghi del cantautore hanno iniziato a fare Rap grazie a quel “Mister Simpatia” che ancora oggi è considerato cult.
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Allora sparigliava le carte: oggi reinventa e manda tutti a ripetizioni. Nel suo “Caos” non ci sono vie di mezzo. Una vera e propria sassata all’anima che scandaglia aspetti anche piuttosto intimi. Il coraggio dei grandi è proprio quello di riuscire a raccontarsi senza filtri ma con armonia. Tarducci, Faberoga, Fibra c’è riuscito ancora una volta: tanti nomi per la stessa sostanza. Quella in grado di resistere nonostante il cambiamento, adattarsi senza piegare la schiena è, forse, la più alta forma di maturazione. Non solo in ambito musicale.