Carburanti, allarme dalle associazioni: prodotti raffinerie insufficienti

Le associazioni inerenti alla gestione dei carburanti gridano all’allarme per insufficienza dei prodotti. La situazione si sta aggravando ulteriormente.

Una macchina fa rifornimento a un distributore di benzina
Una macchina mentre fa rifornimento a un distributore (AnsaFoto)

Il prezzo della benzina sta aumentando in maniera vertiginosa e, di recente, uno sciopero da parte di alcuni camionisti ha rimarcato la situazione. Anche Assopetroli e Assoenergia hanno confermato il tragico momento per la distribuzione dei carburanti, acuitosi con la guerra che sta avvenendo in Ucraina.

Una vera e propria sciagura per chiunque nel mondo, dovuta anche all’aumento dei prezzi dell’energia e quello del grano. Ciò porterà, inevitabilmente, a un’inflazione senza precedenti, visto che gli stipendi non tendono ad aumentare.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE: USA, la mossa strategica di Biden per abbattere i rincari di benzina ed energia

LEGGI QUI: Carburanti, torna a salire il prezzo di benzina e gasolio

APPROFONDISCI ANCHE: Bollette e Imprese, Confcommercio: In Italia aumenti doppi rispetto alla Francia

La difficoltà nell’accaparramento dei carburanti

Alcuni tir fermi per uno sciopero
Uno sciopero dei camionisti per il caro benzina (AnsaFoto)

Quello che Assopetroli e Assoenergia notificano è relativo alla contrazione della disponibilità Extrarete dei prodotti. Tale problema deriva sia dalle basi logistiche, sia all’acuirsi del conflitto che sta avvenendo fra Russia e Ucraina. A questo si aggiunge l’aumento del costo dei combustibili e della benzina.

La distribuzione e la quotazione del settore sta risentendo della forte incertezza creatasi a livello internazionale. Il tutto va ad inficiare la difficoltà dei rivenditori ad accaparrarsi le provviste.

Una vera e propria tragedia per la popolazione, inerme di fronte a tale situazione. La reazione è stata quella di scioperare, come già avvenuto da parte dei camionisti che, recentemente, hanno bloccato le strade di gran parte dell’Italia. Ciò ha comportato lo stop di alcune aziende e alcuni scaffali vuoti all’interno dei supermercati, oltre al grande disagio per gli automobilisti.

A livello decisionale, si stanno trovando delle soluzioni a tale problema, che deve essere sottoposto ad esame politico. C’è chi parla della riduzione dell’Iva al 18% e chi, invece, dell’incentivazione al lavoro da casa in smartworking.

Gestione cookie