Entra in vigore da oggi, 1 marzo, l’Assegno unico universale. Secondo quanto riportato dall’Inps, a partire da oggi “non saranno più riconosciute le prestazioni di Assegno per il nucleo familiare (Anf) e di Assegni familiari (Af), riferite ai nuclei familiari con figli e orfani per i quali subentra la tutela dell’Assegno unico”
Con l’inizio del mese di marzo prende il via anche l’inoltro delle domande per richiedere l’Assegno unico universale che l’Inps mette a disposizione per tutti i nuclei familiari che hanno a carico figli minori.
Ma, come specificato sul sito dell’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps), da oggi non saranno più riconosciute le prestazioni di Anf e Af, ovvero gli assegni per i nuclei familiari e gli assegni familiari.
Mentre, spiega l’Istituto, continueranno ad essere riconosciute “le prestazioni di Assegno per il nucleo familiare e di Assegni familiari riferite a nuclei familiari composti unicamente dai coniugi, con esclusione del coniuge legalmente ed effettivamente separato, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti, di età inferiore a diciotto anni compiuti ovvero senza limiti di età, qualora si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un proficuo lavoro, nel caso in cui essi siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti”.
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Assegno unico universale: il via oggi 1° marzo, le precisazioni dell’Inps
Il direttore dell’Inps, Pasquale Tridico, come riportato da Andkronos, rende noto che dopo il 1° marzo 2022, “dove nel nucleo familiare sia presente almeno un figlio a carico con età inferiore ai 21 anni, ovvero un figlio a carico con disabilità, senza limiti di età, per il quale si ha diritto all’Assegno unico, non si potrà richiedere l’Assegno per il nucleo familiare”.
Compiuti i 21 anni di età del figlio, qualora questo non sia disabile e per il quale si ha diritto all’Assegno unico, si potrà poi inoltrare la richiesta per la prestazione Anf o Af ma solo per il coniuge o eventualmente sorelle, fratelli o nipoti nelle condizioni previste dalle prestazioni Anf o Af.