L’appello dei giornalisti ucraini all’Italia. “L’Ucraina sta lottando non solo per se stessa, ma anche per l’intera Europa. Italiani, non soccombete alla propaganda russa e alla manipolazione delle informazioni”.
“L’Ucraina sta lottando non solo per se stessa, ma anche per l’intera Europa.
I libri di testo e di storia includeranno i tentativi di Putin di sottomettere gli ucraini con una campagna vergognosa e sanguinosa che però ha avuto l’effetto opposto”. Queste le parole che i giornalisti ucraini Еmma Antonyuk, dell’ICTV e Volodymyr Molody, di Storia locale, hanno lanciato all’opinione pubblica europea ed italiana. L’invito è a valutare con senso critico le informazioni che arrivano da Mosca in queste ore. Ore decisive per la crisi ucraina, dato che da domani al confine con la Bielorussia potrebbero iniziare i negoziati tra Kyiv e Mosca.
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“Addestrare le masse a tollerare qualsiasi cosa è la ferma strategia di Putin, lo ha testato con successo sulla sua stessa gente ed ora sta cercando di fare la stessa cosa con gli ucraini – aggiungono i giornalisti nella loro lettera aperta -. Svalutare le rivoluzioni e convincere il suo popolo che Euromaidan (Revolution of Dignity) è avvenuta non perché le persone avevano perso la pazienza, ma per causa del denaro americano.
Putin mostra aggressività e cerca di intimidire tutti per rendere spaventoso anche solo un passo contro l’agenda del Cremlino, questa ricetta funziona efficacemente con i russi da 20 anni, ma nel caso degli ucraini qualcosa è andato storto”.
L’Ucraina chiama l’Europa
“Riuscirà Putin a paralizzare gli ucraini con la paura? – si chiedono i giornalisti ucraini Еmma Antonyuk e Volodymyr Molody – . Riuscirà a respingere per generazioni il desiderio degli ucraini di costruire e difendere il proprio Paese? Questa non è affatto una domanda retorica, gli ucraini cantano canzoni nei rifugi antiaerei e cercano su Google gli ingredienti per creare le bottiglie molotov, come anche mettersi coda davanti agli uffici di registrazione per arruolarsi con i militari ucraini. Le stesse code ci sono anche nei punti di donazione del sangue per gli ucraini gravemente feriti. Nessun paese in Europa ha cittadini così motivati e pronti a difendere la propria terra, per otto anni”.
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“Putin ha usato tutto il potere della macchina della propaganda per estorcere somme impensabili al suo Paese e armare i terroristi per trasformare l’Ucraina in una zona grigia.
Invece, gli ucraini si sono uniti e sono diventati più forti. I prossimi mesi saranno molto difficili, ma gli ucraini credono nelle loro forze armate e nell’auto-organizzazione.
Gli ucraini credono nella loro vittoria”.
Gli italiani non cedano alla propaganda russa
“Cosa possono fare gli italiani? – precisano i giornalisti ucraini Еmma Antonyuk e Volodymyr Molody – Non soccombere alla propaganda russa e alla manipolazione delle informazioni, l’entità della minaccia di Putin e della Russia deve essere chiaramente compresa, e questa minaccia è abbastanza reale per l’intera Europa, se la Russia vincerà questa guerra, gli Stati baltici saranno i prossimi, e poi il resto del continente”.
“Gli ucraini ora combattono per i polacchi, cechi, italiani, tedeschi e tutti gli altri, gli ucraini dovrebbero essere aiutati non solo accettando i rifugiati – conclude l’appello -.
L’Ucraina ha bisogno di essere rifornita da armi! È probabile che nella peggiore delle ipotesi, i missili balistici russi sorvoleranno l’Italia, a quel punto gli italiani dovranno nascondersi nei rifugi e negli scantinati delle case di Bergamo, Milano e Torino e di altre città. È difficile da immaginare, ma gli ucraini non ci hanno creduto fino all’alba di giovedì”.