Anche in Italia arrivano i primi effetti negativi della guerra in Ucraina. Il pane e la pasta salgono alle stelle.
Il nostro paese importa il 60% del fabbisogno, ponendoci quindi in allarme all’aumento dei costi nei mercati internazionali delle materie prime. Il pane è salito di ben 12,5% a gennaio e si pensa possa arrivare a costare, addirittura, il 30% in più in relazione allo scorso anno.
Anche il pane, aumentato del 3,7% lo scorso mese, potrebbe costare il 10% in più, dicono da Assoutenti. Il tutto si va ad aggiungere al caro bollette, derivante da ciò che sta scatenando uno dei maggiori produttori di gas mondiali, la Russia stessa. Una vera e propria sciagura, visto che gli stipendi restano invariati, creando quindi un’alta inflazione.
È saltato ogni meccanismo di contenimento dei prezzi. Per far fronte al #CaroBollette abbiamo fatto proposte concrete: accesso alle riserve strategiche di gas, utilizzo dei profitti delle aste ETS e aumento delle rinnovabili.
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— Azione (@Azione_it) February 17, 2022
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I numeri relativi all’aumento dei prezzi della pasta e del pane
Discorsi sentiti più volte nella storia economica mondiale, che non presagiscono nulla di buono per l’immediato futuro. Lo scenario è quello che potrebbe portare varie popolazioni a scendere in strada, per chiedere un’equa distribuzione dei beni. Questa crisi potrebbe far perdere tutto a chi ha già poco, quindi, la preoccupazione resta molto alta.
Tutti gli enti predisposti al controllo dei prezzi e dei mercati sono preoccupati per ciò che sta avvenendo. Coldiretti ha affermato che solo il 24 febbraio, giorno in cui è partito il primo attacco russo all’Ucraina, il prezzo del grano sia salito di oltre il 5%.
D’altronde, affermano che il nostro paese è obbligato ad importare, per via dei bassi stipendi esborsati agli agricoltori. L’Ucraina si pone al terzo posto mondiale per esportazione del prodotto agricolo in questione.
Il Cai (Consorzi agrari italiani) ha affermato che i costi del grano hanno toccato dei livelli mai visti prima. Insomma, una vera e propria sciagura per il nostro popolo, che viene appena dopo una crisi sanitaria imponente come quella causata dal Covid.