Milano violenta di sabato sera, soprattutto nelle zone della movida. Questo è il quadro che emerge dalle operazioni che hanno impegnato sabato sera la polizia nel capoluogo lombardo. Coltelli invece dei biglietti in metropolitana e molto altro ancora. Ecco cosa sta succedendo.
Dopo gli abusi sessuali in Duomo la notte di Capodanno, Milano si conferma una città violenta. Soprattutto nelle zone della movida. Ad impegnare la Polizia di Stato sabato sera sono stati una serie di controlli, soprattutto nelle zone più frequentate dai giovani e giovanissimi.
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Pesante il bilancio: una serata di festa qualsiasi si è conclusa con 6 arresti e 8 denunce. Imponente il dispositivo di sicurezza messo in atto. Sono quasi le 400 persone controllate.
Coltelli in metropolitana invece dei biglietti
L’episodio più grave si è registrato nella notte in zona Garibaldi. Due dei tanti giovani fermati e controllati viaggiava in metropolitana senza biglietti ma con dei coltelli. In tutto sono 87 le persone controllate nell’area ferroviaria e 268 persone sulla linea metropolitana. Ben 83 avevano precedenti di polizia. Sono 3 i minori stranieri trovati in possesso di capi di abbigliamento rubati dal valore di 375 euro e sono stati indagati per ricettazione. Due maggiorenni sono stati, invece, indagati per la detenzione di sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno trovato 13 grammi di oppio, 1,1 grammi ketamina e 5,2 grammi di hashish.
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Sono state 17 le sanzioni per il mancato uso della mascherina a bordo dei mezzi pubblici, mentre sono stati notificati 4 ordini di allontanamento dalla rete metropolitana.
I controlli operati da Atm hanno portato alla contestazione di 201 multe ad altrettanti passeggeri senza biglietto.
La movida in Corso Como
I controlli sono stati più intensi nell’area di Corso Como e piazza Gae Aulenti. Sono state controllate diverse persone che si aggiravano con atteggiamenti sospetti fra la folla di avventori dei vari locali, ristoranti e bar della zona. In alcune occasioni la situazione è degenerata anche con episodi di violenza.
Nel corso dell’attività sono state controllate 32 persone, di cui 17 con precedenti. Sono stati arrestati due cittadini marocchini. Un 31enne, per furto aggravato, denunciato anche per il possesso dì un coltello, bloccato da personale in borghese mentre sottraeva dalla borsa di una turista giapponese un portafogli, e un 21enne per rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Il secondo giovane ha strappato una collana d’oro a un ragazzo italiano in corso Como e si è dato subito alla fuga. Ad inseguirlo sono stati alcuni poliziotti in borghese. Bloccato in piazza Einaudi, per sottrarsi all’arresto ha colpito un agente con pugni e calci al volto e con il lancio di pietre, procurandogli un trauma cranio facciale con prognosi di 4 giorni. Un cittadino marocchino senza i documenti è stato portato in Questura per l’identificazione.
Gli altri interventi contro la movida violenta a Milano
Sempre nella stessa sono stati arrestati un ventenne e tre minorenni – due di 17 anni e uno di 16 – per la rapina commessa alle ore 4.30 in largo la Foppa. La vittima è 19enne che si trovava in compagnia di 3 coetanei, anche loro presi di mira con un coltello. Gli arrestati erano in compagnia di altri, ancora da identificare. Il 19enne, a cui hanno rubato cellulare e catenina d’oro, ha saputo dare agli agenti che lo hanno subito raggiunto le indicazioni del gruppo che li aveva minacciati. Questo ha permesso agli agenti di intercettare alcuni componenti del gruppo, che si era prontamente diviso, in via Pinamonte da Vimercate ed in piazza XXV Aprile. Avevano ancora parte della refurtiva. I tre minorenni sono stati portati al CPA di Torino e il maggiorenne a San Vittore.
Ancora alle 5.30, i poliziotti nei pressi del sottopasso del Mortirolo, hanno indagato per rapina tre cittadini senegalesi di 28, 31 e 49 anni, che poco prima avevano derubato un 25enne milanese del proprio cellulare.
Da segnalare, infine, diversi episodi di liti e tentativi di rapina bloccati sul nascere grazie al tempestivo intervento della Polizia presente nella zona che, in alcuni casi, è intervenuta su segnalazione diretta del personale dei locali.
