Si lotta per le strade di Kiev con la città sotto assedio russo. Il presidente ucraino Zelensky ha rifiutato l’offerta americana di un lasciapassare che lo salverebbe dalla cattura russa e da una sua possibile uccisione.
“La battaglia è qui. Mi servono munizioni, non un passaggio”. Con queste parole il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato l’offerta americana di evacuare Kiev. Intanto le forze armate ucraine sarebbero riuscite a fermare una prima incursione russa. “Stiamo fermando l’orda nel miglior modo possibile, la situazione a Kiev è sotto il controllo delle forze armate ucraine e dei nostri cittadini” ha affermato il segretario del Consiglio di sicurezza ucraino Oleksiy Danilov.
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Ma Kiev resta sotto l’assedio russo. La Russia sta attaccando la capitale da più direzioni. Lo riporta la Cnn secondo la quale le esplosioni sono ai confini della città.
A Kiev l’esercito ucraino sta tentando di resistere all’avanzata russa
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Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si trova nella capitale e sta guidando personalmente la resistenza di Kiev all’invasione russa. Lo ha fatto sapere l’emittente televisiva di Stato Dom. Oltre 50 esplosioni e pesanti colpi di mitragliatrice sono stati segnalati nelle aree di Shulyavka e vicino allo Zoo di Kiev. Sono stati anche segnalati forti spari vicino alla stazione della metropolitana Beresteiska, non lontana da una struttura militare ucraina.
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Nel frattempo i media ucraini hanno diffuso la notizia di una ennesima vittoria sulle forze russe nella capitale. La 101/a brigata ucraina ha distrutto una colonna russa formata da due auto, due camion con carri armati e un altro carro armato, neutralizzati vicino alla stazione di Beresteiska.