Torino, Baby gang in centro: 5 giovani arrestati per rapina aggravata

Sono agli arresti domiciliari 5 giovani facente parte di una Baby gang che ieri a Torino ha rapinato tre ragazzi mostrando poi il bottino sui social. Le indagini dei carabinieri ora concluse con il fermo, erano state avviate nel giugno dello scorso anno

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Torino, 5 giovani arrestati per rapina, facevano parte di una baby gang (Immagine CC)

Dopo le accuse di rapina aggravata, per 5 ragazzi di età compresa tra i 18 e i 20 anni di nazionalità marocchina e italiana è arrivato l’arresto da parte dei carabinieri della Compagnia Torino San Carlo. La Baby gang era seguita dagli investigatori già dal 2021, anno in cui sono partite le prime denunce a loro carico.

Dopo l’ennesima rapina avvenuta al centro di Torino ai danni di 3 ragazzi torinesi, i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Torino su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti dei 5 giovani ritenuti responsabili in concorso di rapina aggravata.

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Torino, Baby gang in centro: 5 giovani arrestati per rapina aggravata

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Torino, baby gang in centro, arrestati 5 giovani (Immagine Carabinieri)

L’indagine, avviata nel giugno scorso dopo l’ultimo atto violento mosso ai danni di tre giovani italiani avvenuta nel quartiere San Salvario al centro di Torino, ha consentito di raccogliere indizi di colpevolezza sul conto di 5 giovani indagati i quali, con il tipico modus operandi delle baby gang, ha avvicinato e infastidito con comportamenti violenti e aggressivi le 3 vittime.

Gli aggressori, due marocchini e 3 italiani tutti residenti a Torino, avrebbero poi costretto i tre ragazzi a farsi consegnare una collanina in oro. Nel bottino, la baby gang non è riuscita, però, a sottrarre alle vittime il portafoglio.

Ciò che “spaventa”, oltre che all’aggressività dell’azione dei giovani appena maggiorenni, è l’esibizionismo dell’atto stesso. Infatti, i 5 aggressori dopo aver rapinato le vittime hanno pensato bene di esibire la merce rubata sui propri profili social.

L’ansa riporta che ora il procedimento penale si trova nella fase di indagini preliminari e, per tale motivo, i 5 indagati, fino ad accertamento giudiziario definitivo, non sono ancora da ritenersi colpevoli.

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