Secondo giorno di guerra del conflitto Russia-Ucraina. L’esercito russo è ormai arrivato a Kiev dove gli ucraini combattono per resistere all’invasione russa. Il Presidente Zelensky “Stanotte si decide il destino dell’Ucraina”
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23.55 – La notte a Kiev sarà difficile, come ha preannunciato il presidente ucraino Zelensky. Diverse pesanti esplosioni e spari si sono udite nella capitale. Lo riferiscono i media ucraini.
23.50 – La Russia ha bloccato con il veto la bozza di risoluzione in Consiglio di Sicurezza Onu degli Usa che “deplora l’aggressione di Mosca dell’Ucraina” e chiede il ritiro delle sue truppe. Il testo ha ottenuto 11 voti a favore, il veto russo, e tre astensioni tra cui la Cina. All’ultimo momento dal testo elaborato dagli Usa e’ stato sostituito il termine “condanna” con “deplora” per tentare di ottenere il consenso maggiore possibile.
23.25 – “Non possiamo perdere la capitale, Kiev. Stanotte sarà più difficile del giorno. Tutte le preghiere dovrebbero essere con le nostre forze armate. La notte sarà difficile, molto difficile”. Lo ha detto il Presidente Zelensky che poi ha aggiunto “ll nemico userà tutto il suo potere su tutti i fronti per spezzare la nostra difesa. Adesso si decide il destino dell’Ucraina“.
23.20 – Kiev, rumore di mitragliatrici. Potrebbe essere cominciato l’attacco di terra. Intanto l’Ucraina ha chiesto l’aiuto del Fondo Monetario Internazionale. Lo rende noto la stessa direzione dell’istituto.
22.43 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si dice pronto a parlare di cessate il fuoco e pace. Lo riferisce Skynews citando un portavoce del presidente e ricordando che Zelensky aveva rifiutato in precedenza la proposta di incontrare Vladimir Putin a Minsk. Gli ucraini avevano proposto che l’incontro si tenesse in Polonia. Secondo le agenzie di stampa russe, sarebbero in corso discussioni sulla data e il luogo di un eventuale incontro.
22.40 – “Le forze russe sono entrate a Melitopol senza trovare resistenza“, lo scrive la Tass citando il ministero russo della Difesa. Sky News pubblica intanto sul suo sito online un video in cui si sentono colpi di arma da fuoco ed esplosioni dall’ospedale della città nel sud-est dell’Ucraina.
22.23 – Il Regno Unito ha deciso di negare il suo spazio aereo ai jet privati russi. Lo ha annunciato il ministro britannico per i Trasporti, Grant Shapps, “con effetto immediato“.
22.15 – “Ci avviciniamo al punto di non ritorno nelle relazioni con l’Occidente“. Lo ha fatto sapere sapere il ministero degli Esteri russo dopo le nuove sanzioni rivolte direttamente al presidente Vladimir Putin e al ministro degli esteri Serghiei Lavrov
21.50 – Anche gli Stati Uniti si uniscono a Gran Bretagna e Ue imponendo sanzioni dirette a Vladimir Putin e il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov. Lo ha confermato poco fa la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. Gli Usa hanno deciso di imporre sanzioni congelando i loro asset per l’invasione dell’Ucraina. Le sanzioni Usa prevedono anche il bando di ingresso negli Usa sia per il presidente russo che per il ministro degli esteri.
21.45 – “Né Putin né Lavrov hanno conti né in Gran Bretagna né altrove all’estero“. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, commentando le sanzioni annunciate contro il presidente e il ministro degli Esteri della Russia da Regno Unito, Ue e Usa.
21.20 – Anche la Gran Bretagna ha deciso di congelare ‘asset di Putin e Lavrov‘ aggiungendo i nomi del presidente russo e del suo ministro degli Esteri alla lista di cittadini russi sotto sanzioni. La lista delle persone già sanzionate, allargata dopo l’attacco di questi giorni, prevede oltre 100 fra società, banche e individui, inclusi 8 oligarchi del business considerati particolarmente vicini al Cremlino. Il Regno Unito segue l’Ue nella decisione di congelare qualsiasi asset ritenuto riconducibile a Putin o a Lavrov.
21.15 – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden potrebbe chiedere al Congresso 10 mld per l’Ucraina. Un pacchetto per la risposta americana all’invasione russa. Lo ha affermato il senatore democratico alleato di Joe Biden Chris Coons. I fondi servirebbero anche a coprire le spese per il monitoraggio e l’attuazione delle sanzioni e per coprire i costi del dispiegamento di ulteriori 7.000 soldati americani in Europa.
21.10 – I 7,5 milioni di bambini in Ucraina devono essere protetti dai danni del conflitto e in nessun caso dovrebbero essere reclutati o utilizzati in guerra. L’appello a tutte le parti coinvolte arriva dai rappresentanti speciali del segretario generale Onu per i bambini e i conflitti armati, Virginia Gamba, e per la violenza contro i bambini, Najat Maalla M’jid.
20.42 – “Le azioni della Russia sono spregiudicate“: lo twitta il segretario di Stato Usa Antony Blinken dopo aver parlato col collega ucraino Dmytro Kuleba “delle crescenti notizie di civili uccisi dai lanci di razzi russi, compresi bambini“. “Tutti coloro che commettono atrocita’ devono renderne conto” ha ammonito Blinken.
20.35 – Gli Stati Uniti si avviano a imporre sanzioni contro il presidente russo Vladimir Putin. Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali l’annuncio potrebbe arrivare già oggi.
20.25 – Cinque esplosioni si sono verificate poco fa, a un intervallo di 3-5 minuti, vicino alla centrale elettrica CHP-6. Lo riferisce il sindaco di Kiev Vitaliy Klychko su Twitter. La centrale si trova a 14 km dal centro della capitale ucraina.
20.23 – Attacco missilistico in corso a Kiev (sentito in molte zone, compreso al centro).
Riferiscono anche di attacchi di missili balistici su Mirgorod. Gli obiettivi sembrano essere ancora esclusivamente installazioni militari.
20.17 – Papa Francesco ha diffuso questa sera sul suo account @Pontifex un tweet con una scritta in russo contro la guerra in Ucraina. Il messaggio riprende un passaggio dell’enciclica ‘Fratelli tutti’: “Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male“, con la firma ‘Franciscus‘ e gli hashtag #PreghiamoInsieme e #Ucraina. E’ la prima volta che il Pontefice diffonde un tweet in lingua russa. Il Pontefice nella giornata di oggi si è anche recato all’ambasciata russa presso la Santa Sede. “Durante la visita, che è durata più di mezz’ora il Papa ha voluto manifestare la sua preoccupazione per la guerra in Ucraina“, sintetizza in prima pagina l’Osservatore Romano l’iniziativa senza precedenti del Pontefice, fuori da ogni prassi protocollare.
19.50 – “Siamo qui, siamo a Kiev, stiamo difendendo l’Ucraina“. E’ quanto dice il Presidente ucraino Zelensky in un video appena diffuso sui social, girato in modo artigianale, con una luce scarsa, per strada. Il Presidente vestito con una tuta militare è circondato da altre quattro persone anche loro in tenuta militare.
19.10 – Tweet del presidente ucraino Zelensky, che conferma di aver parlato con l’omologo americano Biden. “Rafforzamento delle sanzioni, assistenza concreta alla difesa e una coalizione contro la guerra, sono stati i temi che ho appena discusso con Joe Biden. Grato agli Stati Uniti per il forte sostegno all’Ucraina“.
18.23 – Durissime le parole di condanna della Nato nei confronti dell’attacco di Putin all’Ucraina, diffuse oggi con una nota dopo il vertice straordinario: “È un terribile errore strategico per il quale la Russia pagherà un prezzo severo nei prossimi anni in termini politici ed economici“.
18.00 – Filippo Grandi alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr) in collegamento con il summit dei sindaci del Mediterraneo in corso a Firenze, ha parlato dei rifugiati ucraini, e del rischio che questi superino la capacità di accoglienza: “Abbiamo già ospitato 50mila rifugiati dall’Ucraina, e ne riceveremo molte altre. Siamo già nel Paese e in quelli limitrofi. C’è una sorta di resilienza e abbiamo grandi capacità di soccorso umanitario, ma il problema è che i numeri potrebbero superare la nostra capacità di accoglienza“.
17.06 – Sono moltissimi i russi che hanno aderito alla protesta virtuale sui social, contro la guerra in Ucraina. Tra questi anche Lisa Peskova, figlia del portavoce del Cremlino Dimitri Peskov. Lisa che vive tra Mosca e l’Europa, ha postato una stories su Instagram con lo schermo nero e l’hashtag #noallaguerra che sta riempiendo le bacheche di molti russi in questi due giorni. Offline invece, in diverse città russe ci sono state molte manifestazioni pacifiste, sfociate in oltre 1.700 arresti.
16.40 – Il presidente russo Vladimir Putin ha esortato con un appello le forze armate ucraine, a prendere il potere. Questo a suo parere favorirebbe le trattative con Mosca. Le sue parole alle forze armate, sono state riprese dall’Interfax: “Sara’ più facile per voi trovare un accordo con noi“.
16.19 – A proposito dei timori di Zelensky oggi il Presidente russo Vladimir Putin ha esortato l’esercito ucraino di rimuovere il capo di Stato del loro paese dal suo incarico di Presidente. Ai soldati il presidente russo ha detto: “Prendete il potere”. Putin ha poi aggiunto che sta combattendo una battaglia contro una “banda di drogati e neonazisti”.
16.16 – “Durante la videoconferenza della scorsa notte il presidente ucraino Zelensky ha detto ai leader dell’Ue: ‘Questa potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete vivo’, mi hanno detto due fonti informate sulla chiamata”. Lo scrive in un tweet il corrispondente diplomatico Barak Ravid.
15.45 – Il Sindaco di Firenze Dario Nardella durante il Forum dei sindaci del Mediterraneo a Palazzo Vecchio ha fatto ascoltare ai presenti un messaggio del Sindaco di Kiev Vitalij Klitschko. “In Ucraina vogliamo la pace, da Kiev spero che tutto si possa al più presto risolvere senza ulteriori conflitti”, ha spiegato Klitschko. “Grazie dei vostri messaggi – aggiunge – Noi vogliamo la pace e quello che stiamo vivendo in queste ore è un incubo. Speriamo che tutto si risolva presto”, conclude. Il Comune di Firenze è gemellato con la Città di Kiev dal 1967.
15.27 – “La Nato avrebbe dovuto compiere passi più decisi, mentre l’Europa e i Paesi occidentali hanno fallito nel mostrarsi uniti e compatti. Continuano a mandare consigli all’Ucraina, consigli che non portano a niente, a nessun risultato, a nessuno passo concreto”, ha spiegato il Presidente turco Recep Tayyip Erdogan. “Il vertice Nato è ora importante – aggiunge Erdogan – ma non deve ridursi a mere parole di condanna, la Nato deve essere più determinata“, conclude.
15.21 – Il Sindaco di Kiev Vitali Klitschko ha dichiarato che la città sta entrando “in una fase difensiva”, veicoli militari ucraini stanno raggiungendo la Capitale per fronteggiare l’avanzata delle truppe di Mosca. Lo riferisce il Ministero dell’Interno ucraino. Intanto su numerosi canali Telegram ucraini sta girando questo video secondo cui a Kiev verrebbero distribuite delle armi nel quartiere di Obolon. Sempre dalle stesse fonti viene citato il ministero della Difesa d’Ucraina che avrebbe chiesto alla popolazione di Kiev di preparare bombe molotov.
14.41 – Mosca pronta a inviare una delegazione a Minsk per confronto con Governo di Kiev. “Come sapete, oggi il presidente dell’Ucraina Zelensky ha annunciato la sua disponibilità a discutere dello status neutrale dell’Ucraina“, ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov. “In risposta – prosegue Peskov – Vladimir Putin è pronto a inviare a Minsk una delegazione russa a livello di rappresentanti dei Ministeri di Difesa ed Esteri e dell’Amministrazione residenziale per negoziati con la delegazione ucraina”, conclude.
13.49 – Violenti scontri in corso nella città portuale di Mariupol, nel Donbass. “Non stiamo combattendo solo per l’Ucraina ma per tutta l’Europa”, ha dichiarato il Sindaco Vadym Boychenko.
13.39 – Kiev sotto assedio, il Ministero della Difesa di Mosca comunica che paracadutisti russi sono atterrati nei pressi dell’Aeroporto di Hostomel, a trenta kilometri a nord-ovest di Kiev. Militari russi stanno tentando l’ingresso nella Capitale ucraina da ovest. Lo riferisce l’agenzia stampa russa Tass.
13.13 – Oltre 10mila cittadini ucraini sono entrati in Romania come rifugiati di guerra. Nessuna misura di quarantena applicata, il Governo di Bucarest ha creato appositi avamposti per ricevere i profughi. Lo rende noto il Ministro degli Interni romeno Lucian Bode.
12.58 – La Cina “sostiene Russia e Ucraina per la soluzione dei problemi attraverso i negoziati”. Dopo il colloquio con Vladimir Putin, Xi Jinping ribadisce che Pechino rispetta “la sovranità e l’integrità territoriale di tutti i Paesi e gli scopi e i principi della Carta dell’Onu“.
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12.39 – Nuovo invito del Presidente ucraino Zelensky a Vladimir Putin a sedersi al tavolo delle trattative. Lo riferiscono le agenzie russe Tass e Interfax. “Voglio fare appello ancora una volta al Presidente della Federazione Russa. I combattimenti sono in corso in tutta l’Ucraina. Sediamoci al tavolo dei negoziati per fermare la morte di persone”, ha dichiarato Zelensky in un video pubblicato su Telegram.
12.00 – Appoggio siriano a Mosca, colloquio Putin-Assad. “Il Presidente siriano ha espresso il suo forte sostegno per l’operazione militare speciale russa volta a proteggere i civili nelle repubbliche del Donbass, condannando le politiche di destabilizzazione attuate dagli Stati Uniti e dalla Nato, che precedentemente hanno seriamente aggravato la situazione anche in Medio Oriente“. Lo rende noto il Cremlino attraverso una nota ufficiale.
11.43 – La Russia è disposta a negoziare se l’Ucraina deporrà le armi. Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.
11.38 – Mosca continua a riconoscere Volodymyr Zelensky come legittimo Presidente dell’Ucraina. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo alla domanda di un giornalista ha dichiarato: “Si’, certo, Volodimir Zelensky è il presidente dell’Ucraina, sì”.
11.20 – L’Ue prepara un secondo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia. “L’insensata sofferenza e la perdita di vite civili devono cessare. L’Europa sta con il popolo dell’Ucraina e continuerà a fornire supporto. La seconda ondata di sanzioni con conseguenze massicce e gravi concordate politicamente ieri sera. Ulteriore pacchetto in preparazione urgente”. Lo scrive su Twitter il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel.
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11.01 – “L’Italia condanna con assoluta fermezza l’invasione, che giudichiamo inaccettabile. L’attacco è una gravissima violazione della sovranità di uno stato libero e democratico, dei trattati internazionali, e dei più fondamentali valori europei”. Così il Premier Mario Draghi nel corso dell’informativa alla Camera di questa mattina.
10.47 – “Questa guerra di aggressione della Russia segna un profondo punto di svolta nella storia dell’Europa dopo la fine della guerra fredda”, ha dichiarato l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel all’agenzia stampa Dpa. “Non esiste alcuna giustificazione – prosegue Merkel – per questa chiara violazione della legge internazionale e la condanno nei termini più forti possibili. I miei pensieri e la mia solidarietà vanno al popolo ucraino guidato dal Presidente Volodymyr Zelensky in queste giorni e ore spaventosi”, conclude.
10.33 – Militari russi entrati a Kiev. Lo riferisce il Ministero della Difesa ucraino. “Sabotatori” russi nel distretto di Obolon, nella zona nord della capitale ucraina, lo rende noto il Ministero su Facebook.
10.27 – Combattimenti in corso a Oblonsky, quartiere settentrionale di Kiev. Secondo diversi media internazionali numerosi colpi sarebbero stati esplosi nella zona degli edifici governativi.
10.25 – “Non tutte le possibilità di sanzioni sono state ancora esaurite. La pressione sulla Russia deve aumentare. Ho detto questo alla Presidente della commissione Ue, Ursula Von der Leyen. Sono grato alla presidente per la sua decisione su un’ulteriore assistenza finanziaria”. Lo scrive su Twitter il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
10.03 – Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha dichiarato che l’esercito russo ha distrutto 14 sistemi antimissilistici e abbattuto cinque aerei, cinque droni e un elicottero durante un’operazione militare speciale in Ucraina.
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09.59 – La Cina “si oppone a qualsiasi sanzione illegale che leda i diritti e gli interessi legittimi della Russia”. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri Wang Wenbin. “Gli Stati Uniti – prosegue – hanno imposto più di 100 sanzioni alla Russia dal 2011. Strumenti non fondamentali ed efficaci per risolvere i problemi”, precisa. Il presidente cinese Xi Jinping ha ribadito inoltre “l’inammissibilità dell’uso di sanzioni illegittime per servire gli interessi egoistici di alcuni Paesi”.
09.47 – Le truppe russe sono entrate nel distretto di Obolon, a circa 10 kilometri dal centro di Kiev. Il Ministero della Difesa chiede agli abitanti di rimanere in casa, combattimenti in corso. E’ quanto si legge in un tweet di Kyiv Independent.
09.33 – Il generale russo Igor Konashenkov comunica che la Russia ha preso “il pieno controllo del territorio nell’area della centrale nucleare di Chernobyl“. La notizia viene riportata dall’agenzia russa Sputnik.
09.19 – “Ho avuto colloqui con Boris Johnson. Aggiornato sull’andamento della difesa dell’Ucraina e sugli insidiosi attacchi a Kiev da parte dell’aggressore. Oggi l’Ucraina ha più che mai bisogno del supporto dei partner. Chiediamo una reazione efficace alla Federazione Russa. Le sanzioni devono essere ulteriormente rafforzate”. Lo ha scritto su Twitter il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
09.09 – “L’Ucraina è sempre partita e lascia spazio alle trattative. Compreso ora – quando la Russia ha intrapreso un’invasione su vasta scala. Questa guerra deve essere fermata. Queste ostilità devono essere fermate”. Così il consigliere del capo dell’ufficio del Presidente dell’Ucraina Mikhail Podolyak.
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09.05 – Il sindaco della città di Gorlovka, nel Donbass, Ivan Prikhodko, rende noto che in seguito al bombardamento della scuola N.50 sono rimasti uccisi due insegnanti.
09.01 – Militari ucraini e russi si stanno fronteggiando nella sede dei Servizi di Sicurezza ucraini a Melitopol’. Le truppe russe incontrano resistenza nell’edificio.
08.57 – I militari russi hanno colpito l’aeroporto militare di Millerovo, nella regione di Rostov. L’attacco è stato effettuato con il missile tattico operativo Tochka-U. La notizia è stata riportata da Russian Channel.
08.55 – Aereo intercettato e abbattuto sopra i cieli di Kiev. Un consigliere del ministero dell’Interno ucraino ha reso noto che l’aereo è precipitato nella Capitale, colpendo un edificio residenziale di nove piani, andato a fuoco.
Secondo giorno di combattimenti in Ucraina: il bilancio, a poco più di 24 ore dall’inizio del conflitto, è di oltre 130 morti. Il Presidente ucraino ha parlato di vittime “militari e civili” e “altre 316 persone sono rimaste ferite”. Nelle ultime ore, dopo aver conquistato Chernobyl, l’obiettivo delle truppe di Putin è stato quello di colpire Kiev, dove sono entrate in azione le sirene antimissile. Von de Leyen: “Colpiremo il 70% del mercato finanziario russo. Putin deve fallire e fallirà”. Zelesnky: “I sabotatori sono qui, ma non me ne andrò”.
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