Crisi ucraina: tutto lo sport mondiale isola la Russia

Lo sport scende in campo contro la crisi ucraina, che sta segnando giornate di terrore in tutto il pianeta. Un vero e proprio segnale lanciato contro la Russia.

L’attacco a Kiev non è passato inosservato al mondo intero, che in ogni suo settore sta cercando di intervenire per chiedere un’agognata pace. Anche lo sport ha deciso di fare il suo intervento nella crisi ucraina e lo ha espletato entrando a gamba tesa contro la Russia. Ogni organo ha deciso di isolare il Cremlino e le squadre del paese ex sovietico, puntando, anche, su una perdita economica eclatante delle parti punite.

Ronaldo con un pallone di Champions league
Cristiano Ronaldo nel riscaldamento di una partita di Champions league (AnsaFoto)

Erano tanti gli eventi che sarebbero dovuti andare in scena sul territorio russo. Quindi, perderli sarà un grave colpo per il clamore che molte delle squadre locali hanno in ogni divisione internazionale. Dalla F1, fino al calcio, passando per il basket, ognuno ha voluto fare il suo passo a favore della pace. Annullamenti, sospensioni e spostamenti di location per le partite sono, ormai, all’ordine del giorno e i comunicati si susseguono di ora in ora.

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Un'Alfa Romeo a Barcellona
Una Alfa Romeo nel circuito di Montmelo a Barcellona (AnsaFoto)

Si era iniziato con lo spostamento della finale di Champions League, da San Pietroburgo a Parigi, ma poi tutto il mondo agonistico ha deciso di isolare la Russia. Infatti, anche il GP di F1, che sarebbe dovuto andare in scena a Sochi, è stato annullato. Non solo, ogni squadra di calcio e di basket, che era impegnata in competizioni internazionali, è stata obbligata a spostare le sfide in campi neutrali.

Il rammarico da parte del Cremlino è arrivato, specie, per la finale di Champions League. Dal centro direttivo russo avevano fatto sapere che sarebbero riusciti a mandare in scena l’evento senza alcun tipo di problematica.

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