Crollano le Borse europee in avvio di contrattazioni. Lo strangolamento economico della finanza e la giornata negativa per la Borsa di Milano, considerata tra le peggiori in Europa. I primi effetti collaterali dell’attacco russo in Ucraina su petrolio e gas
Con la guerra in Ucraina tutti i titoli europei e le Borse finanziarie europee crollano segnando un netto rosso. I primi effetti economici negativi nella giornata di oggi sono maggiormente sentiti dalle banche e gli idrocarburi (gas e petrolio).
In vista di un ulteriore peggioramento, l’Unione Europea potrebbe anche chiudere momentaneamente le forniture di gas dalla Russia. Tra le Borse europee, quella di Milano è considerata tra le peggiori con il Ftse Mib che segna -3,85% punti percentuali. Come evidenziato dall’ansa: le flessioni oscillano tra il -5,8% di Buzzi e il 4% di Tim. Saipem perde il 5,2% dopo i conti. Male i bancari con Unicredit che cede il 5,4% e Banco Bpm il 5,23%.
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Gli effetti della guerra in Ucraina sull’economia: tutti i titoli in rosso, crollano le Borse
L‘azione militare di Mosca sull’Ucraina ha avuto inizio questa notte causando immediatamente un rialzo eccessivo dei prezzi di petrolio e gas naturale. Quello che fino a ieri era ritenuto solo uno degli scenari adesso è un’amara realtà con cui gli investitori si ritroveranno oggi a fare i conti. In questo scenario di guerra è scontata l’apertura in forte ribasso di tutto le borse europee, Piazza Affari compresa.
Solo nella giornata di oggi, le forniture di petrolio e gas hanno segnato un boom con un’impennata di oltre il 17%. Non aumenta solo il petrolio ma anche la luce con balzi al rialzo decisamente significativi.
La situazione è drammatica in tutte le Borse europee; A Francoforte il Dax segna un -3,37% a 14.036 punti, a Parigi il Cac 40 si arresta a -4,19% a 6.496 punti mentre a Londra il Ftse 100 perde il 2,7% a 7.294 punti.
Mentre, la Borsa di Mosca ha di nuovo sospeso le contrattazioni a seguito dello sprofondamento dei listini di circa il 30%. La situazione dell’economia non va bene neanche nel panorama internazionale con le Borse asiatiche in crollo: Hong Kong perde il 3,2%, Seul il 2,6%, Tokyo il 2%, Shenzhen il 2,2% e Shanghai l’1,5% sulla paura scatenata dallo scoppio del conflitto. Sydney ha chiuso in ribasso del 3%.
Stesso panorama allarmistico per lo spread Btp-Bund che apre con oltre 176 punti base dopo le notizie dell’avanzata russa in Ucraina. Non è da meno Wall Street con i future sugli indici in peggioramento: Nasdaq arriva a perdere il 3,1%.
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L’oro sale ai massimi, non succedeva da oltre un anno. Le quotazioni dell’oro salgono a livelli mai visti da oltre un anno con l’1% a 1.928,80 dollari l’oncia con l’operazione russa in Ucraina che fa scattare una corsa ai beni.
Aumenta anche il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam. Dopo l’attacco russo i future sono saliti fino a un massimo del 41%, in quello che si preannuncia il quarto giorno consecutivo di rialzi.