E’ iniziata l’invasione in Ucraina. L’esercito russo ha colpito la capitale Kiev gettando nel panico la popolazione. Proprio a Kiev ci sono tanti italiani e Free.it è riuscita a contattare Mauro Spini, che da tre anni vive nel Paese insieme alla sua famiglia. Questo è il suo racconto a caldo.
E’ cominciata l’invasione russa in Ucraina. A sorpresa, nella notte, contro ogni previsione. Nessuno davvero credeva che Putin volesse arrivare a Kiev e invece le bombe sono cadute proprio sulla capitale ucraina. Il mondo è rimasto attonito per la mossa di Mosca e ora si attende una risposta dura dell’Occidente. Intanto, Free.it è riuscita a contattare Mauro Spini, architetto che da tre anni vive proprio a Kiev insieme alla sua famiglia. Questo è il suo racconto a caldo.
Che cosa è successo?
“Abbiamo sentito i colpi e ci siamo precipitati alle finestre. Non ci potevamo credere. Nessuno qui a Kiev credeva che la guerra sarebbe arrivata fin qui. Cedevano tutti che fosse propaganda, che fossero minacce. E invece si sono piovute bombe sulle teste. Pazzesco. Non avrei mai creduto di trovarmi nel 2022 in Europa al centro di un conflitto. Di essere io il protagonista, tra virgolette, di dover parlare io con i giornalisti. La guerra era una cosa lontana… e invece ora a Kiev sono tutti in panico”.
Avete deciso di scappare?
“Al momento no. Credo che sia più prudente rimanere in casa. Non tanto per i bombardamenti, quanto per il caos. Dalla finestra in questo momento vedo file e file di auto bloccate, c’è gente che fa la fila agli atm anche se dicono che sono state sospese alcune operazioni. Un’amica di mia moglie ha fatto un video di gente in tilt davanti alla farmacia. La gente è nervosa e temo che il panico possa fare peggio che il suono delle granate”.
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Siete attrezzati per rimanere in casa?
“Diciamo che, amaramente, il lockdown ci ha allenato. Non abbiamo scorte di cibo, se è questo che intendi. Magari tra un’oretta andrà a comprare qualcosa e a vedere cosa succede in giro. Per ora non stiamo sentendo nulla. Abbiamo la tv accesa e seguiamo, ma onestamente non so dirti quali notizie siano vere. Seguo anche sky news e la Bbc, giusto per avere la tara di quello che sento”.
Cosa succederà?
“Onestamente non lo so. Se le cose dovessero mettersi peggio forse rientrerò in Italia, temporaneamente. Qui faccio l’architetto, ho uno studio e non posso mollarlo da un giorno all’altro. Dobbiamo capire come reagirà il governo ucraino, cosa farà la Nato. C’è tensione, lo ammetto”.
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