Emergono ulteriori dettagli sulla morte di Liliana Resinovich: l’ipotesi omicidio avrebbe dei contorni molto dettagliati. Intanto gli inquirenti indagano senza sosta.
Dietro la morte di Liliana Resinovich potrebbe esserci un movente passionale, ma potrebbe non essere l’unica ipotesi al vaglio degli inquirenti. Il possibile delitto sarebbe avvenuto per motivi di carattere economico, così come spesso dichiarato da Claudio Sterpin, l’amico della donna che ha di recente anche parlato con gli inquirenti.
Gli investigatori non avrebbero comunque escluso la pista del suicidio, ma molti dettagli non farebbero propendere verso questa direzione. Il ritrovamento del corpo di Liliana Reinovich è avvenuto a distanza di giorni dalla denuncia di scomparsa, ma in tal senso l’autopsia potrebbe fornire un arco temporale della morte, non di certo però l’ora precisa.
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Morte Liliana Resinovich, i dettagli sugli esami: perché potrebbero essere così utili
Gli esami tossicologici potrebbero invece fornire nuove risposte, soprattutto quelli effettuati sui capelli della donna. La presenza di una sostanza assunta di frequente, secondo quanto riportato dagli investigatori, sarebbe infatti rintracciabile nel sangue e nelle urine, soltanto a distanza di poco tempo, discorso diverso invece sui capelli. Qui potrebbe rimanere addirittura mesi se non anni.
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Sarebbero diverse le ipotesi al vaglio degli inquirenti, ma al momento il fascicolo è di sequestro di persona a carico di ignoti. Moltissimi dubbi attanagliano la vicenda, da qui la decisione degli investigatori di analizzare per bene ogni minimo dettaglio, senza tralasciare nulla al caso. Nel frattempo anche il fratello Sergio ha parlato di una morte avvenuta per mano di qualcuno.