La mossa di Vladimir Putin nell’est dell’Ucraina potrebbe essere un primo atto per una possibile invasione del paese. Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha parlato: “Non abbiamo paura della Russia” ha detto alla Nazione.
Sono ore di attesa e tensione dopo la dichiarazione di annessione di due aree dell’est Ucraina da parte della Russia. Si attende una possibile invasione su larga scala da parte di Mosca. Preoccupati gli Stati Uniti avrebbero chiesto al presidente ucraino Volodymyr Zelensky di lasciare Kiev e spostarsi a Leopoli, nell’Ucraina occidentale, per la “sua sicurezza“.
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Intanto in un discorso alla Nazione il presidente ucraino ha denunciato il riconoscimento dell’indipendenza delle due “repubbliche” separatiste del Donbass da parte di Mosca definendolo una violazione della “sovranità e integrità territoriale” dell’Ucraina. Gli ucraini, ha aggiunto, sono “sulla loro terra” e “non hanno paura di niente e di nessuno” e non cederanno “un solo pezzo” del paese“.
Il presidente Usa, Joe Biden, ha parlato con Zelensky riaffermando “l’impegno alla sovranità e integrità territoriale” dell’Ucraina”
President Biden spoke today with President Volodymyr Zelenskyy of Ukraine to reaffirm the commitment of the United States to Ukraine’s sovereignty and territorial integrity.
https://t.co/LMIsGqePAA— The White House (@WhiteHouse) February 21, 2022
Zelensky ha inoltre dichiarato che si attende un “chiaro sostegno” da parte dell’Occidente contro la Russia. E il presidente ucraino nelle scorse ore ha parlato nuovamente al telefono con il suo omologo statunitense, Joe Biden, che gli ha assicurato tutto l’appoggio necessario per affrontare la crisi in corso.
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Biden ha condannato duramente la decisione della Russia ribadendo a Volodymyr Zelensky “l’impegno degli Stati Uniti alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”.