Crisi Ucraina – Russia, la decisione del Cremlino di riconoscere l’indipendenza delle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk rappresenta una “inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha commentato le tensioni in Ucraina durante l’apertura del discorso alla cerimonia al Consiglio di Stato. Dopo le dichiarazioni del Ministro degli Esteri Di Maio arriva, anche da parte del Premier, la condanna nei confronti del Presidente russo Vladimir Putin colpevole di aver accelerato la crisi al confine ucraino con la decisione di riconoscere l’indipendenza delle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk.
“Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del Governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass“, esordisce Draghi. “Si tratta – aggiunge il Premier – di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina“, sottolinea.
LEGGI ANCHE >> Pedopornografia, scoperto archivio foto e video di minori: 8 arresti e 59 denunce
Ucraina, Draghi: “Evitiamo guerra nel cuore dell’Europa”
Durante la cerimonia al Consiglio di Stato per l’insediamento del nuovo Presidente Franco Frattini, alla presenza del Capo di Stato Sergio Mattarella, Mario Draghi ha ribadito la necessità di procedere lungo la strada del dialogo per raggiungere quanto prima una soluzione diplomatica. “Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi. Evitiamo una guerra nel cuore dell’Europa“, ha spiegato il Premier.
LEGGI ANCHE >> Champions League, allarme UEFA: ipotesi cambio sede della finale
“La via del dialogo – prosegue – resta essenziale. Ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia“, conclude. Intanto si attende questo pomeriggio l’ok politico da parte del Consiglio europeo degli Affari esteri alle sanzioni nei confronti del Cremlino.