Sicilia e Calabria sono diventate teatro di una vasta operazione con 86 arresti: colpito il clan dei barcellonesi.
Una vasta operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di 86 persone fra Sicilia e Calabria. Gli inquirenti avrebbero scoperto gravi indizi colpevolezza con le accuse di estorsione, associazione di tipo mafioso, spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione e porto illegale di armi.
Le indagini sono partite nel 2018 e hanno permesso in questi anni di scoprire l’articolata attività della famiglia mafiosa dei barcellonesi. Il nucleo mafioso era attivo a Barcellona Pozzo di Gotto. Sarebbero state scoperte dai carabinieri nella zona di Milazzo acquisizione di imprese fittizie, nonché fornitura dei prodotti con costrizioni di tipo mafioso. I carabinieri hanno scoperto che diverse persone arrestate avrebbero investito sul litorale tirrenico.
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Colpo al clan dei barcellonesi, arresti fra Sicilia e Calabria
Le indagini partite nel 2018 sono state coordinate dalla Procura di Messina. Dopo diverse anni è stata scoperta l’attività della famiglia mafiosa a Barcellona Pozzo di Gotto. Sono in tutto 53 le persone in carcere, 28 quelli agli arresti domiciliari e 5 con obbligo di dimora. A dare il via al blitz è stato il comando di Messina, coordinato dalla Direzione distrettuale antimafia locale. Sono in tutto 86 le persone arrestate sulle quali pendono diverse accuse.
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Gli inquirenti hanno scoperto la capacità dei boss locali di infiltrarsi con grande facilità nelle attività commerciali. Commercio di prodotti ortofrutticoli e gestione dei locali notturni erano i business principali. I carabinieri hanno scoperto servizi di sicurezza imposti nei locali, in tutta la zona di Milazzo, con l’aggravante del metodo mafioso.