Il ministro Luigi Di Maio ha lanciato un appello ai cittadini italiani presenti in Ucraina: la crisi nel Paese preoccupa la politica nazionale e non solo. Intanto Kiev chiede riunione consiglio Onu.
Di Maio ha tracciato un bilancio sulla situazione di crisi in Ucraina dopo il Consiglio degli Affari Esteri che si è tenuto a Bruxelles. Il ministro del governo Draghi ha lanciato un messaggio ai cittadini italiani presenti nel Paese dell’Est. “La situazione delle ultime ore in Ucraina ci preoccupa non poco, l’Italia è in massima allerta per riuscire ad affrontare gli eventi con la massima preparazione“, ha commentato Di Maio.
Lo stesso esponente politico del Movimento 5 Stelle ha dichiarato che l’ambasciata italiana di Kiev starebbe effettuando diverse prove di evacuazione, così da trovarsi pronta qualora necessario. La tensione diplomatica cresce e alcuni Paesi avrebbero paura di possibili peggioramenti con il passare dei giorni.
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Di Maio e la questione delicata della crisi in Ucraina
Il ministro Di Maio ha dichiarato comunque che la sede a Kiev rimarrà operativa. “Crediamo nella diplomazia e vogliamo dare un chiaro messaggio di vicinanza al popolo ucraino“, dichiara il ministro degli Esteri. Resta comunque grande attesa per un possibile confronto a distanza fra Putin e Biden.
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Lo stesso ministro degli Esteri in Italia si è detto preoccupato, lanciando per “l’Italia la massima allerta visto quello che sta accadendo in Ucraina“. Intanto il portavoce russo Peskov ha dichiarato che nel Donbass non c’è alcun calo delle tensioni, ma nel frattempo Putin avrebbe convocato il Consiglio di Sicurezza straordinario.
Putin su ipotesi ingresso Ucraina nella Nato
Nel frattempo gli Stati Uniti e la Russia avrebbero dialogato a distanza sulla questione della NATO, nonché su altri aspetti della politica internazionale. “Gli Usa mi hanno assicurato che è possibile una moratoria sull’entrata dell’Ucraina nella NATO“, ha commentato Vladimir Putin all’agenzia Interfax. La possibilità entrata dell’ucraina rappresenta per il presidente russo “una minaccia drammatica“.
La posizione degli Stati Uniti
Secondo Jake Sulilivan, attuale consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, le conseguenze per una possibile invasione dei militari russi in Ucraina non sarebbero da prendere così alla leggera. “Ciò comporterebbe una guerra contro il popolo ucraino per reprimerlo, schiacciarlo, ferirlo“, ha commentato Sullivan alla NBC.
Kiev chiede riunione Onu
Una mossa dietro l’altra in un Risiko sempre più pericoloso. Cosi dopo l’annuncio di Mosca sul riconoscimento dei separatisti, Putin ha detto che deciderà entro oggi, il governo ucraino ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu. La richiesta è stata portata avanti dal ministro degli Esteri di Kiev.
Scholz e la scelta della Germania
Intanto Olaf Scholz ha tenuto un confronto telefonico con Vladimir Putin. Il cancelliere della Germania ha fermamente “condannato i piani per i riconoscimenti delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk come stati indipendenti“. Lo stesso Scholz ha chiesto al governo della Russia di ridurre l’escalation e ritirare le forze militare al confine con l’Ucraina. Intanto il ministro degli Esteri Annalena Baerbock ha avuto un colloquio con il collega Sergei Lavrov: ecco il commento su Twitter.
The situation on the border with Ukraine was obviously the main topic of today’s EU Foreign Affairs Council. On the margins of the meeting, Foreign Minister @ABaerbock had several calls, among them one with her Russian counterpart Sergey #Lavrov. pic.twitter.com/tPd1erYFHP
— GermanForeignOffice (@GermanyDiplo) February 21, 2022
Zelensky e l’annuncio del presidente dell’Ucraina
Volodymyr Zelensky ha pubblicato intanto un annuncio sui social. In seguito alle dichiarazioni annunciate dal Consiglio di sicurezza della Russia si sarebbe reso necessario per il premier ucraino avviare delle consultazioni urgenti con Emmanuel Macron e Olaf Scholz. Intanto è stato anche convocato d’urgenza un Consiglio di sicurezza e difesa nazionale.
Given the statements made at the meeting of the Security Council of the Russian Federation, I held urgent consultations with @EmmanuelMacron and @OlafScholz and convened the National Security and Defense Council.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) February 21, 2022