Crisi Ucraina, il pacifista Yurii Sheliazhenko a Free.it, “E’ una lotta di potere. È propaganda perché…”

Sulla crisi Ucraina la soluzione sembra ancora molto lontana. Mentre tra Stati Uniti e Russia continuano le accuse reciproche, gli eserciti si preparano a una battaglia. Quello russo e quello ucraino. Nel Donbass nelle ultime ore ci sono stati continui bombardamenti e la gente è allarmata dalle continue notizie di una guerra imminente. Come stanno davvero le cose? Cosa succede in Ucraina? In ESCLUSIVA al quotidiano online a Free.it Yurii Sheliazhenko, pacifista e esponente del Beoc (Ufficio europeo obiezione di coscienza) e della War Resisters’ International.

Crisi Ucraina, il pacifista Yurii Sheliazhenko a Free.it, “E’ una lotta di potere, è solo propaganda perché…”

La crisi Ucraina è ancora incandescente. La situazione è molto tesa e non sembrano esserci passi avanti. Dopo la mediazione di Macron, questa mattina il Cremlino ha declinato l’invito per il vertice Putin e Biden. Almeno per il momento. Intanto il presidente russo ha chiesto una riunione straordinaria del consiglio di sicurezza, non è chiaro per quale motivo specifico. Ma la guerra non è ancora scongiurata e gli Stati Uniti continuano a accusare la Russia di preparare un assalto su larga scala in Ucraina. Come stanno davvero le cose? Cosa può succedere in Ucraina? Al quotidiano online Free.it le parole di Yurii Sheliazhenko, pacifista ed esponente del Beoc (Ufficio europeo obiezione di coscienza) e della War Resisters’ International.

Qual è la situazione sul campo, in questo momento?

“In questo momento la situazione sembra molto confusa, ma in realtà è molto chiara per tutti. L’Ucraina è il territorio comune dove Oriente e Occidente concentrano le loro bugie, mentre si incolpano a vicenda dell’escalation per giustificare le proprie azioni militari. E’ una lotta di potere sulla pelle degli ucraini, una sorta di nuova guerra fredda che si sta surriscaldando in queste settimane. Ma in realtà è da anni che i rispettivi nazionalismi militanti combattono questa battaglia. Intanto, in 8 anni di guerra nel Donbass sono morti migliaia di civili. E milioni di persone si sono ritrovati a essere rifugiati in casa propria”.

In queste settimane cose è successo?

“Da un lato il governo ucraino si prepara alla guerra con la Russia, accusata di aver ammassato migliaia di uomini e armi pesanti ai confini. Dall’altro i russi e le forze filo russe nel Donbass si preparano a combattere perché il governo ucraino ha schierato l’esercito ai confini. In questi ultimi tre giorni ci sono stati continui bombardamenti in quelle aree. Intanto Stati Uniti e Russia si scambiano minacce e si colpiscono sottobanco con quella che viene chiamata guerra ibrida. Ma è proprio così, con cyber attacchi, piccole micce, che si si intensificano i conflitti. La gente qui sa che ci sono Stati Uniti e Russia stanno giocando al tiro alla fune e praticamente ritiene entrambi responsabili. E pretende la verità”.

Quale verità?

“Vedete, il potere delle grandi potenze mondiale si alimenta con le grandi menzogne. Quelle menzogne che dividono i popoli e i popoli divisi sono più facile preda di conquistatori o di governatori autoritari. La verità, qualunque essa sia, invece, unisce le persone del mondo e impone la pace in modo non violento. In questo caso, la bugia è che  “noi” siamo angeli e “loro” sono demoni. Gli ucraini non hanno fatto nulla di male e hanno mantenuto pacificamente le sue posizioni, peccato però che lo abbiano fatto armati fino ai denti. I russi hanno attaccato per primi, senza avvertimenti, senza provocazioni da parte nostra, perché li abbiamo semplicemente osservati con calma nel mirino dei fucili, senza fare alcun male”.

E invece?

“La verità non è né l’una né l’altra. E’ la propaganda che muove ogni cosa. La verità può essere spiacevole, complicata e inaspettata, può rivelare che non ci sono buoni o cattivi, solo buoni comportamenti da premiare e cattivi comportamenti da frenare. Ma diciamolo chiaro: nessun conflitto ha solo due facce, noi e loro. C’è sempre un terzo lato del bene comune, il lato della verità”.

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Crisi Ucraina, il pacifista Yurii Sheliazhenko a Free.it, “Tutti si sentono in pericolo e alimentano la tensione”

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Ritieni che in questi giorni sia Putin, sia Biden sia Zelenski abbiano fatto propaganda?

“Assolutamente. E’ propaganda, è la macchina della guerra che grida dichiarazioni e manipola l’andamento degli eventi. Ma soprattutto ipnotizza le menti dei cittadini, ne conquista l’attenzione per portarli verso la propria posizione. In questi giorni i media mainstream in Oriente e Occidente stanno alimentando l’idea di guerra imminente, di una presunta invasione dell’esercito russo in Ucraina o dell’esercito di Kiev con armi fornite dalla NATO a Donetsk e Luhansk. Il risultato è che tutti si stanno armando, si sentono in pericolo e pensano che la fine sia vicina. E la gente, quindi, autoalimenta la tensione, butta benzina sul fuoco. Esattamente come vogliono i governanti. Se si dice la guerra è qui, ora ci attaccano, dobbiamo difenderci, basta un fiammifero. E’ la teoria della profezia che si auto-avvera”.

Qual è la tua posizione?

“Io penso che la guerra non è mai inevitabile. La guerra è sempre una scelta, una scelta sbagliata e le persone nel mondo dovrebbero alzare la voce contro questa scelta sbagliata. C’è chi dice No. Ci sono persone per le strade che protestano contro la guerra con la Russia. Persone che sono contro la guerra in Ucraina. Ma sono persone sparse che, invece, dovrebbero unirsi per resistere e per invitare i governi a usare il buon senso. Se la macchina da guerra cerca di convincerci che i colloqui di pace sono impossibili e gli accordi di pace non significano nulla, dovremmo dire più forte che la guerra non è una soluzione, i colloqui di pace inclusivi e in buona fede lo sono. Se vuoi la pace, preparati per la pace. Non ti armare fino ai denti, non aumentare i budget per gli armamenti”.

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