Matteo Bassetti e la moglie aggrediti verbalmente durante un aperitivo in Via XX Settembre, nel centro di Genova. Sull’accaduto indaga la Digos.
Nuovo episodio sgradevole per Matteo Bassetti. Il primario del San Martino di Genova è stato vittima, venerdì sera, di un’altra aggressione ad opera di un gruppo di No vax/nO Green Pass mentre era seduto a un tavolino in Via XX Settembre, insieme alla moglie. Il virologo genovese è da tempo sotto scorta a causa delle minacce, talvolta anche di morte, ricevute dagli appartenenti al mondo anti vaccinista.
L’ultima denuncia questa mattina: Bassetti ha rivelato l’ultima aggressione subita, il tutto mentre era accompagnato dalla moglie, Maria Chiara Milano Vieusseux. Un post su Facebook, in cui il medico del San Martino di Genova spiega la dinamica di quanto avvenuto.
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Matteo Bassetti, aggredito in centro a Genova: il post del virologo e la solidarietà di Toti
“Nemmeno un aperitivo in santa pace. Ieri sera ho subito l’ennesima violenta aggressione verbale da parte di un manipolo di No vax No greenpass, o quello che erano, mentre ero seduto ad un tavolino in Via XX Settembre, la principale via di Genova per un aperitivo con mia moglie”, scrive Bassetti su Facebook. “Un attacco vile – prosegue il virologo – gratuito, in una contesto della mia vita privata in cui, l’unica mia colpa, era quella di godermi il venerdì sera nel centro cittadino. Questi personaggi con un attacco simile, al grido di ‘Bassetti vattene da Genova’, per l’ennesima volta dimostrano quanto poco gli importi del vaccino, della salute, del benessere sociale, in quanto il loro scopo è soltanto quello di fomentare odio nei miei confronti e di tutti i sanitari e turbare la tranquillità dei cittadini”, conclude Bassetti.
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“All’ignoranza e alla stupidità non c’è mai fine. Solidarietà al professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del San Martino di Genova, insultato mentre era in centro città in un momento privato con la sua famiglia”. Così il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Intimidazioni inaccettabili – prosegue Toti – sempre e ancora di più se rivolte a chi da due anni lavora in prima linea per far vincere la scienza contro il virus. Forza Matteo, avanti a testa alta!”, conclude.
