Omicidio Di Leonardo, poliziotto ucciso sulla A24: arrestato latitante Fabrizio Dante

Era latitante da tempo, Fabrizio Dante è stato arrestato oggi. Si tratta di una persona condannata per l’omicidio dell’agente Giovanni Di Leonardo. Il delitto avvenne nel 1985 sull’autostrada A24.

Agente Di Leonardo ucciso nel 1985, arrestato Fabrizio Dante
Uccise poliziotto sull’autostrada A24, arrestato latitante Fabrizio Dante (Immagine Rete)

Fabrizio Dante è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso nel 1985 l’agente Giovanni Di Leonardo. La polizia della Slovenia ha fermato l’uomo a Capo d’Istria. A suo carico pendeva un mandato di cattura europeo: l’uomo di 54 anni era latitante dallo scorso 9 febbraio. Il ricorso presentato dal legate di Dante è stato rigettato dopo la condanna. A suo carico l’accusa di tentato omicidio in concorso.

L’uomo è accusato di aver partecipato all’agguato a una pattuglia della polizia, avvenuto sull’autostrada A24 il primo maggio 1985 e durante il quale morì l’agente scelto Giovanni Di Leonardo. Anche il collega Pierluigi Turrinziani rimase ferito. I Nuclei Armati Rivoluzionari rivendicarono successivamente quanto avvenuto sull’autostrada A24.

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Omicidio Di Leonardo, arrestato Fabrizio Dante: cosa è accaduto dal lontano 1985

Fabrizio Dante arrestato per l'omicidio dell'agente Giovanni Di Leonardo
Omicidio agente Di Leonardo, arrestato Fabrizio Dante (Immagine Rete)

Le forze dell’ordine avrebbero di fatto rivisitato alcuni fascicoli, scoprendo un elemento investigativo riguardante il frammento di un’impronta del palmo della mano sinistra rilevato all’epoca sullo sportello anteriore dell’auto di servizio.

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Durante il 2014 le comparazioni effettuate con sistema Afis avrebbero scoperto le impronte di Fabrizio Dante sulla vettura degli agenti di polizia. Le indagini e gli accertamenti avrebbero scoperto che l’uomo era parte integrante degli attacchi alle forze dell’ordine per opera dei Nuclei Armati Rivoluzionari. L’obiettivo principale del gruppo fu quello di prendere possesso delle armi dei poliziotti, per poi darsi alla fuga e far perdere le tracce.

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