Studenti, anche J-Ax alla protesta: “Sono solidale con voi”

J-Ax è sceso tra gli studenti di un Liceo torinese per sostenere l’impegno alla protesta e la libertà di mobilitazione a favore dei giovani. L’incontro tra il rapper e gli studenti è avvenuto stamani ed è ancora in corso. Le parole del rapper: “Sono solidale con voi”

J-Ax studenti
Studenti, il rapper J-Ax a favore delle proteste dei giovani (Ansa)

Facce incantate e animi in festa tra gli studenti di un Liceo di Torino quando questa mattina si sono trovati faccia a faccia con il rapper J-Ax, arrivato nel complesso scolastico piemontese a sorpresa.

L’intento del cantante milanese è quello di sostenere gli studenti e la loro protesta contro l’alternanza scuola-lavoro nonché per la cancellazione della seconda prova di Maturità di questo anno.

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J-Ax a sostegno degli studenti in protesta: “Sono solidale con voi”

studenti in protesta J-Ax
Studenti, alla protesta anche il rapper J-Ax a sostegno (Pixabay)

L’incontro avvenuto questa mattina tra il famoso rapper J-Ax e gli studenti dell’Istituto Regina Margherita, è stato apprezzato da questi ultimi, increduli di vedere davanti ai propri occhi uno degli artisti più amati nel mondo della musica italiana.

L’istituto scolastico risulta occupato da alcuni giorni dagli alunni ma non sono i soli ad essere scesi in campo a protestare contro l’eliminazione della seconda prova di Maturità non più prevista questo anno e la continuazione della Dad (didattica a distanza) a causa delle disposizioni governative previste in caso di contagi da Covid-19.

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Insieme agli studenti del Liceo Regina Margherita di Torino, anche altre 45 scuole in protesta per le stesse motivazioni.

L’artista, come riportato dall’ansa, ha iniziato a parlare agli studenti spiegando di avere accettato l’incontro – ancora in corso –  “per sostenere le mobilitazioni studentesche di queste settimane e di essere, dunque, solidale con loro”.

Il rapper italiano, già nei giorni passati si era espresso condannando le cariche della polizia e dei carabinieri durante le proteste degli studenti di fine gennaio e aveva denunciato il fatto attraverso un video sui social in cui spiegava:

“I ragazzi stanno solo partecipando alla vita democratica e politica del Paese protestando contro le morti bianche che colpiscono anche gli adolescenti. E come Paese come abbiamo accolto la loro scelta? Spaccandogli la testa a manganellate”.

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