Pena di morte, giustiziato in Oklahoma: aveva chiesto la grazia

Ha sperato fino all’ultimo nella grazia Gilbert Postelle, un uomo di 35 anni che aveva partecipato all’omicidio di 4 persone. È stato invece giustiziato con un cocktail di farmaci.

Pena di morte, giustiziato in Oklahoma

È una storia incredibile quello di un 35enne americano giustiziato in Oklahoma. Gilbert Postelle, aveva chiesto la grazia fino all’ultimo minuto. “Non sono più il ragazzo di 16 anni fa“, aveva supplicato al giudice, spiegando di essere cresciuto in una famiglia di tossicodipendenti, e di essere lui stesso dipendente dalle metamfetamine, da quando aveva 13 anni.

Non c’è stato niente da fare e l’uomo è morto tramite un controverso cocktail di tre sostanze, sospettate di causare sofferenze terribili ai condannati. Tutto era iniziato nel 2005, quando aveva partecipato con il fratello un altro uomo e il padre, a una spedizione punitiva per vendicare quest’ultimo, rimasto gravemente ferito in un incidente di moto.

Pena di morte, giustiziato in Oklahoma: Molte le polemiche

Pena di morte, giustiziato in Oklahoma. Molte le polemiche

I quattro fecero irruzione nella casa di quello che pensavano responsabile dell’incidente, crivellandolo di colpi. Alla fine le vittime furono 4, due uccise direttamente da Postelle. Una volta arrestati, il padre dell’uomo che soffriva di gravi disturbi mentali, fu dichiarato penalmente irresponsabile e morì poco dopo.

Il fratello fu stato condannato all’ergastolo e il quarto uomo soltanto a sei anni di carcere, perché aveva collaborato con gli investigatori. Lui solo alla pena di morte. “Mi dispiace per il dolore che ho causato“, aveva detto a dicembre durante un’audizione davanti all’Ufficio grazie dell’Oklahoma. “Capisco di essere colpevole e lo accetto. La mia vita all’epoca era fatta di caos e droga“. Questa disperata difesa, non aveva però convinto la giuria.

È il terzo condannato a morte nel 2022 negli USA

Postelle è il terzo condannato a morte negli Stati Uniti, il secondo in Oklahoma, uno degli stati più conservatori americani, che dal 2012 ha ripreso, dopo averle fermate per sette anni, le esecuzioni con cocktail di farmaci. Una pratica considerata estremamente crudele. L’episodio ha causato una grande ondata di polemiche in tutti gli Stati Uniti.

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