Migranti Messico, dramma al confine: si fanno cucire la bocca…

Si sono fatti cucire la bocca per poter attraversare la frontiera, che dal Messico arriva agli Stati Uniti. L’atroce protesta per convincere le autorità a lasciarli passare

Migranti Messico, dramma al confine

Al momento sono solo una dozzina, ma le loro immagini con le foto delle bocche cucite con fili e aghi di plastica, in poche ore hanno fatto il giro del mondo. Uomini e donne disperate, che cercano di attraversare il confine tra Messico e Guatemala per poter entrare negli Stati Uniti.

I migranti per lo più centroamericani e sudamericani, si sono aiutati a vicenda a cucirsi le labbra, lasciando solo lo spazio sufficiente per poter bere. Le immagini mostrate dalla Reuters, sono impietose, e mostrano il dolore di gente disperata disposta a tutto pur di raggiungere gli USA.

Migranti Messico, dramma al confine: le loro parole mute

Migranti Messico, dramma al confine, ecco come protestano

Lo sto facendo per mia figlia – ha cercato di spiegare la venezuelana Yorgelis Rivera Non ho mangiato niente nelle ultime ore, e non vedo soluzione da parte delle autorità. È un mese che aspetto qui una risposta dall’agenzia messicana per l’immigrazione“.

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Il nodo è proprio questo, con le pressioni di Washington, il Messico ha cercato di arginare le grandi ondate di migranti che viaggiano verso gli Stati Uniti in fuga da violenza e povertà. Ma l’incremento dell’87% di richieste, le ha praticamente bloccate, tanto che i migranti stessi hanno minacciato di formare una nuova carovana diretta al confine, e molti di loro hanno dato vita a proteste come quella di cucirsi la bocca.

Migranti Messico, dramma al confine: le parole delle Nazioni Unite e di Biden

Sull’argomento sono intervenute anche le Nazioni Unite che ha consigliato al Messico di prendere in considerazione nuovi programmi di aiuto, per questa marea di persone per la maggior parte venezuelani, per cui ora il Messico si vede costretto a chiedere il visto.

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L’amministrazione Biden ha recentemente chiuso due centri di detenzione per immigrati, e ha intimato alle forze dell’ordine al confine, di restringere gli obiettivi d’arresto. Con particolare attenzione ai criminali gravi.

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