Saluto nazista in aula all’europarlamento. Il bulgaro Angel Dzhambazki (Ecr), al termine del suo intervento, avrebbe alzato il braccio mentre abbandonava l’Aula tra le proteste dell’emiciclo.
Momenti di tensione in plenaria del Parlamento europeo al momento del dibattito sul meccanismo di condizionalità che lega l’erogazione dei fondi europei al rispetto dello stato di diritto, oggetto oggi di una sentenza della Corte di giustizia dell’Ue. L’europarlamentare Angel Dzhambazki (Ecr), una volta concluso il suo intervento, avrebbe effettuato il saluto nazista abbandonando l’aula.
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Nel suo intervento, Dzhambazki aveva detto che il dibattito non riguardava lo “stato di diritto“, ma “l‘odio per l’idea del concetto di nazione“.
Il saluto nazista dell’eurodeputato è stato ripreso dalle telecamere
Parce qu'il a défendu l'état de droit en 🇪🇺, @sandrogozi s'est fait insulter par l'eurodéputé @djambazki, qui a quitté l'hémicycle en faisant un scandaleux salut nazi.
Tu as tout notre soutien Sandro.
Nous demandons à Mme Metsola, @EP_President, d'agir. pic.twitter.com/rIXrbB5wO1
— L’Europe Ensemble (@Ensemble_UE) February 16, 2022
“Non saremo mai d’accordo con la vostra agenda“, l’agenda “delle ong che cercano di distruggere l’Europa, trasformandola in qualcos’altro“, aveva avvertito il conservatore, che ha concluso l’intervento augurando “lunga vita a Orban, Fidesz, Kaczynski, la Bulgaria. Lunga vita all’Europa delle nazioni“.
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“Prenderemo visione dei filmati per accertare” quanto accaduto, ha replicato la vicepresidente dell’Eurocamera, Pina Picierno, che presiedeva la sessione. “I simboli fascisti – ha aggiunto – sono inaccettabili in quest’aula perché questa è la casa dei cittadini europei, ma è anche un monumento vivo che rappresenta la vittoria dei cittadini europei contro la barbarie del nazi-fascismo“.