Il Vino non è come le sigarette: cosa ha stabilito l’Europarlamento. Esulta Berlusconi
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Maria Teresa Bianco
3 anni ago
Una decisione importante dell’Europarlamento. Via dalle etichette del vino i riferimenti al cancro. Il parere dell’Unione Europea: “Il consumo in sé di vino non è nocivo alla salute e non è ritenuto un fattore di rischio”. Soddisfazione della politica. Esulta anche Silvio Berlusconi.
Nella giornata di ieri, 15 febbraio, gli eurodeputati hanno votato gli emendamenti al report presentato dalla commissione Beca. Sono passati quelli presentati dagli eurodeputati della nota “maggioranza Ursula”, ovvero: Paolo De Castro (Pd, S&D), Herbert Dorfmann (Svp, Ppe) e Ire’ne Tolleret (Renaissance, Renew) a testimonianza del dissenso emerso a Strasburgo sul piano anti-cancro Ue inerente il consumo di vino.
Europarlamento, via dalle etichette del vino riferimenti al cancro
Il mondo del vino, sia europeo che italiano, prima del via libera alla modifica di testo, era in tensione per gli esiti incerti sull’includere o meno tra le sostanze cancerogene l’alcol riportandolo, di conseguenza, nelle etichette delle bottiglie. Il report cita anche l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sottolineando che “L’Oms riconosce che non esiste un livello sicuro di consumo di alcol per quanto riguarda la prevenzione oncologica”.
Questa ultima parte però è stata modificata così come riportato anche dal corriere, come segue: “Il livello più sicuro di consumo di alcol non esiste per quanto riguarda la prevenzione oncologica”. Inoltre, nell’emendamento approvato si proibisce “la pubblicità e la sponsorizzazione di bevande alcoliche in occasione degli eventi sportivi qualora a tali eventi partecipino principalmente i minori”.
Dal testo è stato introdotto anche l’invito a migliorare l’etichettatura delle bevande alcoliche con la presenza di maggiori informazioni su un consumo responsabile di alcol. Gli emendamenti hanno ottenuto l’appoggio degli europarlamentari con 381 voti contro 276, e 386 voti contro 270. Il voto finale sulla totalità della relazione sul piano anti-cancro Ue è previsto nel primo pomeriggio di oggi.
Il Parlamento Europeo salva 10 mila anni di storia del vino: “Ha prevalso il buon senso”
Il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, in un post su Fb ha commentato, dicendo: “Ci siamo opposti alle strumentalizzazioni e, ancora una volta, al tentativo di etichettare le nostre eccellenze in maniera fuorviante, con improbabili bollini neri. Non ci stancheremo mai di ripetere che la cultura alimentare non può essere omologazione e condizionamento”.
Mentre, il sottosegretario alle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio, ha concluso spiegando: “Ha prevalso il buon senso, c’è una profonda differenza fra abuso e consumo moderato e responsabile. Il vino è cultura, socialità, fa parte della nostra storia”.
Infine, il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel porre i ringraziamenti al lavoro svolto dai parlamentari italiani ha concluso dicendo: “Il Parlamento Europeo salva, dunque, 10 mila anni di storia del vino. Il lavoro di squadra dei parlamentari italiani per la difesa del vino ha salvaguardato un settore che vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone”.
Infine esulta anche il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi che in un post su Twitter sottolinea l’importanza del risultato raggiunto in difesa di una eccellenza italiana e consapevoli che è invece fondamentale promuovere il consumo responsabile. Uno dei temi sui quali le colpe non sono nei vini ma da ricercare nelle campagne di sensibilizzazione alla riduzione dell’uso dell’alcol.